Il mare del Salento, con pernottamento a Gallipoli.
Per comodità ho suddiviso in 5 diari il racconto del viaggio:
- il Gargano e Trani, con una breve sosta sulla costa dei Trabocchi
- la Valle dell’Itria
- il Salento, i suoi colori e sapori
- Matera e i suoi Sassi
- da Matera a Sirmione con una piacevole deviazione ai Piani di Castelluccio
PER LE PREMESSE VI RIMANDO AL DIARIO RELATIVO ALLA PARTE DEL GARGANO CHE TROVATE QUI
Dopo aver visitato la zona del Gargano e della Valle dell’Itria, siamo andati nel Salento per la parte “relax” del viaggio in Puglia.
Il 15 giugno siamo partiti in direzione Gallipoli e durante il tragitto abbiamo visitato l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate. Ingresso a pagamento (€ 8 a testa), gestita dal FAI, è veramente un piccolo gioiello in mezzo al nulla. Consiglio una breve sosta!











Le notti nel Salento le abbiamo trascorse al B&B Corte Casole a Gallipoli, spendendo per 7 notti con colazione € 525,00. La nostra camera era arredata con gusto, pulita e molto funzionale. La colazione è servita sul lungomare.
Ma è Mario il valore aggiunto del B&B, già di suo molto bello. Durante la nostra permanenza a Gallipoli ci ha coccolati e consigliati, ci ha prestato l’ombrellone, preparato caffè al nostro rientro dopo il mare… E’ stato un padrone di casa eccezionale.
Il parcheggio al Porto di Gallipoli è incluso nel prezzo, con possibilità di entrare in ZTL per caricare e scaricare. Sicuramente non è comodo avere l’auto a una distanza di circa 700 metri, ma è l’unico modo per alloggiare nel borgo. Ovviamente come in tutte le cose ci sono i pro e i contro. Personalmente sono stata molto contenta per la scelta fatta. Forse tornando indietro dividerei in due il soggiorno prevedendo qualche giorno sia sulla costa ionica che sulla costa adriatica…













Cosa abbiamo visto e fatto?
DAY 8 – martedì 15 giugno
Arrivati a Gallipoli verso ora di pranzo, abbiamo deciso di rimanere in zona e siamo andati a Punta della Suina per qualche ora di sole e per stuzzicare qualcosa.

Prima di andar via siamo andati a farci un aperitivo rilassante da GBeach.


Il punto mare non ci è piaciuto molto, ma il forte vento potrebbe aver condizionato il nostro giudizio.
A cena siamo andati da Agatha. Il posto è molto carino, in pieno centro con tavoli all’aperto. Il servizio è veloce, il cibo buono, ma sinceramente abbiamo trovato di meglio a Gallipoli. Comunque abbiamo preso un’acqua, due birre, una scottata di tonno e due orecchiette al polpo, spendendo € 40,00. Purtroppo le orecchiette avevano qualcosa di speziato, nonostante la mia esplicita richiesta a tal riguardo. Ne ho mangiate un po’ ma poi rendendomi conto del problema, non ho potuto finire il piatto…
Così con un leggero languorino, sono andata da Scafud mare. Per una porzione di pittule di calamari e gamberi e una birra Agricola da 50, abbiamo speso € 17,00. Ha fatto pagare il coperto anche a mio marito che non ha preso nulla. Spero si sia trattato di un errore!
DAY 9 – mercoledì 16 giugno
Quasi sicuramente le spiagge più belle viste nel Salento: Punta Prosciutto e Torre Lapillo.
Punta Prosciutto è caratterizzata da km di spiagge con sabbia bianca e fine, con dune alte fino a 8 metri e una natura selvaggia. Il mare è di color turchese con fondali sabbiosi che degradano dolcemente. La zona è parte della Riserva Naturale Palude del Conte e Duna Costiera, un’area ancora selvaggia. Decisamente la meta ideale per chi vuole vivere il mare del Salento nella sua bellezza assoluta.
La baia di Torre Lapillo è una lunga lingua di sabbia bianca che va da Punta Prosciutto a Porto Cesareo. Ha spiagge di sabbia e scogliere basse, lidi attrezzati e spiaggia libera. Questo la rende una località marina adatta a tutti i gusti, perfetta per i bambini e famiglie, ma anche per chi cerca il relax e chi ama lo sport.









Come dicevo sopra a noi sono piaciute entrambe molto!
Dopo aver trascorso la giornata a mare siamo andati a Porto Cesareo per un apericena. Il borgo di Porto Cesareo è un vivace centro turistico ricco di negozietti e botteghe artigiane dove fare shopping e una piacevole per una passeggiata.






DAY 10 – giovedì 17 giugno
Siamo andati in direzione sud, a Pescoluse, per le famosissime Maldive del Salento. Sarà perché si era completamente calmato il vento, ma a me la spiaggia è piaciuta tantissimo!
Il nome “MaldiVe del Salento” è in realtà quello di uno storico stabilimento balneare (nato nel 2000) che si trova appena a Nord di Pescoluse. Negli anni successivi alla nascita dello stabilimento, la denominazione “MaldiVe del Salento” è stata associata e attribuita ai territori e alle spiagge che confinano con quella dell’impianto balneare. Oggi, le “MaldiVe del Salento” sono un tratto di costa che va da Torre Pali a Torre Vado, delimitato per “convenzione”, le cui spiagge ricordano quelle di un paradiso tropicale. La Marina di Pescoluse colpisce per la sua distesa di sabbia chiara e finissima e per il mare turchese.








Per pranzo siamo andati alla Pajara beach. Abbiamo preso una frittura di calamari (che alla fine non era solo di calamari ma c’era anche altro), una fisa con contorno e due birre, spendendo € 31,00. Il posto è carino ed è proprio sulla spiaggia.
Terminata la giornata al sole siamo andati fino a Santa Maria di Leuca. Avevo un vaghissimo ricordo: già da piccola non mi era piaciuta e quest’anno ho confermato il mio giudizio. Io sconsiglio di andarci apposta.




Per cena siamo andati da Santa Monaca (a Gallipoli). Abbiamo preso spendendo € 70,00: tartare mix di 3 pesci, una porzione di linguine di mare, una porzione di orecchiette e cavatelli, un dolce, un’acqua, tre birre artigianali, caffè offerti. Tutto veramente molto buono e con i giusti sapori. Abbiamo cenato all’aperto, nella piazzetta esterna al ristorante.
Devo dire che è stata una cena veramente deliziosa dove ci sarebbe piaciuto tornare.


Vi consiglio assolutamente di provare questo ristorante a Gallipoli e di prenotare per tempo.
DAY 11 – venerdì 18 giugno
Ci siamo organizzati con una coppia di amici che alloggiava a San Foca e ci siamo trovati alla Baia dei Turchi. Per raggiungere la spiaggia bisogna lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento. Noi siamo andati un po’ a caso al Santo Stefano Parcheggio pagando € 5 con inclusa la navetta. Per arrivare alla spiaggia bisogna comunque fare una piacevolissima camminata attraverso la pineta.
Le sue acque sono limpide e la spiaggia sabbiosa è circondata da una scogliera parzialmente coperta dalla macchia mediterranea. La spiaggia è molto bella perché la costa è varia: la sabbia si alterna agli scogli creando piccole baie.











Per pranzo ci eravamo organizzati con due pezzi di focaccia buonissima, acquistati al Panificio Biscottificio Primavera di Gallipoli.
Dopo la spiaggia siamo andati ai famosi Faraglioni di Sant’Andrea. Nonostante il mare non fosse piattissimo, il colpo d’occhio è veramente spettacolare!













Nel tardo pomeriggio siamo andati a visitare Lecce. Abbiamo parcheggiato in una traversa di Via Otranto e la scelta si è rivelata poi ottima.
A Lecce abbiamo fatto il biglietto LeccEcclesiae a € 9 a testa. La biglietteria è in Piazza Duomo, all’ingresso dell’Antico Seminario. Oltre a quest’ultimo abbiamo visitato il Duomo e la Basilica di Santa Croce. Abbiamo camminato lungo Piazza Sant’Oronzo e abbiamo ammirato l’Anfiteatro Romano di Lecce.
Un balcone in pietra leccese, un laboratorio artigianale dove si lavora la cartapesta, una trattoria tipica, un’antica chiesa barocca, una piazza, un monumento… queste sono solo alcune delle cose che potresti vedere a Lecce! Ma c’è molto di più. Basta passeggiare per le vie del centro storico di Lecce per restare affascinati da questa città salentina. Lecce andrebbe vissuta perché è una città meravigliosa, esplosiva, poetica, modellata dalla luce e dalla pietra. Se state programmando una vacanza in Salento, non potete certo perdervi il suo capoluogo. Noi abbiamo dedicato alla visita veramente poco tempo, ma è stato sufficiente per rimanerne del tutto ammaliata.




































Per cena siamo usciti dal “pieno centro” e siamo andati all’Osteria Le Volte, che consiglio assolutamente. In 5 abbiamo preso: 3 antipasti, 4 primi, una tagliata, un piatto di fave e cicorie, due birre, due acque, tre caffè, un bicchiere di vino, una coca-cola. Abbiamo speso € 95,00. L’antipasto ricco e veramente eccezionale, i primi abbondanti e ben cucinati, abbiamo mangiato dei buonissimi piatti della cucina “della terra” pugliese. Hanno dei tavoli all’esterno su una pedana al lato del marciapiede. Il servizio veloce, il personale è gentilissimo e premuroso. E’ stata l’unica cena nel Salento durante la quale non abbiamo mangiato pesce, ma abbiamo assaporato i sapori della terra pugliese. Veramente un’ottima cena a prezzi molto contenuti.
DAY 12 – sabato 19 giugno
Ci siamo organizzati, con la coppia di amici, per una mezza giornata in barca. Siamo partiti da San Foca e abbiamo speso circa € 100 (benzina inclusa).
Visto che avevamo appuntamento verso le 14 siamo prima andati alla Grotta della Poesia, dove il divieto di balneazione è del tutto disatteso!







In barca, ci siamo goduti qualche ora di relax galleggiando sulle splendide acque attorno ai Faraglioni di Sant’Andrea.







Per la sera, vista la vicinanza, ne abbiamo approfittato per un giretto a Otranto.
Otranto è il borgo più ad est d’Italia, chiamato anche “Porta d’Oriente”. E’ un affascinante paese sul mare considerato tra i più belli d’Italia, riconosciuto inoltre nel 2010 come Patrimonio Culturale dell’UNESCO quale Sito Messaggero di Pace.
Il centro storico è circondato da mura che delimitandolo lo rendono esclusivamente pedonale, così da poterlo visitare in tranquillità. Addentrarsi nei vicoli di Otranto è un’esperienza che rilassa ed entusiasma al tempo stesso. E verso l’ora del tramonto, non perdetevi lo spettacolo.














Per cena abbiamo deciso di uscire dal centro per andare all’Agriturismo Corte del Casaro, dove abbiamo preso: un antipasto per due e una porzione di polpette, una tagliata alle cime di rapa, una grigliata mista di carne, una porzione di orecchiette alle cime di rapa e una di orecchiette con polpettine, 5 birre, 1 acqua, 3 caffè. Abbiamo speso poco meno di € 100,00 in 4 mangiando discretamente. Il locale è molto grande e molto frequentato da gente del posto, era pieno, ma fortunatamente avevamo prenotato.
DAY 13 – domenica 20 giugno
Domenica abbiamo deciso di non muoverci in auto e così siamo rimasti a Gallipoli alla Spiaggia della Purità. La spiaggia non è sicuramente tra le più belle, ma essendo domenica abbiamo optato per non spostarci in macchina.
Durante la giornata ne abbiamo approfittato per visitare il paese. Il borgo antico della città di Gallipoli si trova su un’isola di origine calcarea ed è quindi completamente circondato dal mare. Il centro storico è un dedalo di stradine che riflettono l’originario impianto di derivazione greca. Ai lati delle vie fanno bella mostra antichi palazzi e chiese suggestive, quasi tutte in stile barocco. A Gallipoli centro si contano addirittura 20 chiese consacrate e altre 8 soppresse da decreto vescovile. Spiccano la bellissima Cattedrale di Sant’Agata, uno straordinario capolavoro di impianto barocco e la caratteristica chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi.









































Mi sono appassionata a fotografare i pescatori, che animano a tutte le ore l’area del porto.









Abbiamo dedicato un po’ di tempo anche all’acquisto di souvenir vari. Ho optato per “Arte e…” un negozietto che avevo già notato e poi Mario mi ha confermato essere di buon livello con veri prodotti artigianali.




Per cena siamo andati all’Osteria Briganti, dove abbiamo preso un antipasto Briganti, un’insalata di polpo, due orecchiette di mare, un’acqua, tre birre e due caffè, spendendo € 69,00 in due. Servizio di qualità, personale molto competente e ospitale. Il cameriere che ha seguito il nostro tavolo è stato molto scrupoloso con i miei problemi alimentari (non posso assolutamente mangiare nulla contenente spezie). Abbiamo mangiato veramente molto bene. Personalmente se devo trovare un neo: non hanno posti all’aperto. Non essendo più abituati a causa del COVID-19, non ci siamo goduti fino in fondo l’ottima cena.
DAY 14 – lunedì 21 giugno
L’ultimo giorno nel Salento siamo andati a Torre San Giovanni. Purtroppo, durante i nostri ultimi giorni a Gallipoli è arrivato lo scirocco che ha “ingrigito” il cielo. La spiaggia di Torre San Giovanni è sicuramente splendida, con colori molto simili a quelli che abbiamo visto a Pescoluse, ma non abbiamo avuto la fortuna di ammirarli.






Per cena siamo andati da Yellow Scapece (Martinucci), ristorante super consigliato da Mario. Era la nostra ultima cena pugliese e probabilmente, ad averlo provato prima, saremmo tornati. Servizio di qualità. Terrazza all’aperto arredata con gusto e con una bellissima vista. Nell’insieme regala un’atmosfera molto suggestiva e romantica. E’ stata una cena molto curata. Abbiamo mangiato divinamente. Abbiamo speso € 70,00 in due per un antipasto di mare, un piatto di rettangoli di cernia, uno di bigoli ai frutti di mare, acqua, 4 birre e ci hanno offerto i due caffè.





Faccio qualche considerazione finale.
Alcuni nostri pranzi li abbiamo fatti “al sacco” prendendo un po’ di focaccia (squisita) al Panificio Biscottificio Primavera.
La scelta di Gallipoli per la permanenza nel Salento è stata azzeccata per la sera e un po’ meno per il mare dovendo fare parecchi chilometri per andare in spiaggia. Forse, avrei potuto spezzare o scegliere un appartamento in zona Torre Lapillo o Punta Prosciutto.
Purtroppo, nonostante ci siamo passati molto vicini, mi sono dimenticata di andare a visitare una chiesa che mi ero segnata. Mi è dispiaciuto rendermene conto troppo tardi, mi riferisco alla Chiesa di Santo Stefano a Soleto. Segnatevela!
Mi ero segnata anche alcune tappe nella zona di Otranto (Laghetto Cave di Bauxite, Santa Cesarea, Grotta Zinsulusa, Castro, Cala dell’Acquaviva, Tricase, Marina Serra, il Ciolo…), che non siamo riusciti a fare…
Beh vuol dire che dovrò tornare nel Salento!!!
Inoltre abbiamo visto con i nostri occhi la devastazione causata dalla Xylella alle piantagioni di ulivi nella zona del Salento. E’ stato un colpo al cuore!







4 pensieri riguardo “La MIA Puglia: il Salento”