Due giorni a Matera

La sognavo da una decina d’anni.

Al termine del viaggio in Puglia è stata una tappa “obbligata”!

L’itinerario del viaggio #Estate2021 prevedeva come ultima sosta Matera.

DAY 15-16 martedì 22 e mercoledì 23 giugno

Siamo arrivati a Matera nel primo pomeriggio di martedì 22 giugno con un caldo pazzesco e siamo ripartiti il 24 giugno alle 9.30 della mattina con la macchina parcheggiata all’interno di un garage che segnava 36 gradi!

Devo ammettere che il clima non ci ha permesso di godercela come avrei voluto e desiderato, obbligandoci a soste forzate in camera durante le ore centrali della giornata.

Come alloggio ho scelto il Palazzotto Residence&Winery e nello specifico la Superior in grotta al prezzo di € 169,00 a notte con colazione inclusa. Location molto suggestiva nel cuore del Sasso Barisano e a pochi passi dalla Cattedrale. Il Residence propone sia camere in grotta che camere ai piani superiori. La grotta ha un fascino unico, ma è umidissima. Nonostante il potente sistema per togliere l’umidità, alcune volte abbiamo avuto l’impressione che il materasso del letto fosse bagnato. Tornando indietro io sceglierei di nuovo la stanza in grotta, mio marito probabilmente no.

Come già scritto in altri diari prediligo sempre sistemazioni tipiche: ad Amsterdam in houseboat, in Marocco nei Riad, a SaPa-Vietnam in una “palafitta” sulle risaie all’interno di una Homestay, a Natchez lungo il Mississippi in una classica casa coloniale, nella Valle dell’Itria in un Trullo e a Matera in grotta…

L’auto l’abbiamo lasciata fuori dai sassi all’Autoservizi Damasco spendendo € 50,00 per i due giorni, con transfer incluso.

COSA ABBIAMO VISTO?

Oggi Matera è considerata, secondo me giustamente, una delle città più belle d’Italia. Negli ultimi anni è stata notevolmente valorizzata, se si pensa che fino a qualche decennio fa era addirittura considerata la “vergogna nazionale“! Infatti fino agli anni cinquanta era quanto di più degradato, e malsano la società italiana avesse partorito. Fu lo Stato stesso ad intervenire esigendo che quelli che oggi sono i decantati Sassi venissero sgomberati, abbandonati, perché le condizioni di chi li abitava non erano degne di una nazione civile. Per restituire dignità ai suoi abitanti, oltre che per interrompere un circolo vizioso di povertà e insalubrità, si rese necessario un vero e proprio sfollamento. Il 17 maggio 1952 lo Stato Italiano, per mano di De Gasperi e su suggerimento del ministro Colombo, con la Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi impose a due terzi degli abitanti della città, circa diciassettemila persone, di abbandonare le proprie case per trasferirsi nei nuovi rioni.

Come anticipato sopra la visita della città è stata condizionata dal caldo torrido. Quindi abbiamo approfittato dei luoghi freschi per visitare: Casa Grotta di Vico Solitario, Casa Cisterna e il Palombaro Lungo. La Casa-grotta è un’abitazione tipica dei Sassi di Matera, ricavata scavando nella roccia tufacea, caratterizzata da solo un’ampia apertura all’ingresso. Vi consiglio di visitarne almeno una con la guida, in modo da cogliere i dettagli della vita quotidiana.

Il Palombaro Lungo è la più grande cisterna idrica della città di Matera e la sua riscoperta risale al 1991, a seguito dei lavori di sistemazione di Piazza Vittorio Veneto. È situato sotto la centrale Piazza Vittorio Veneto e la sua estensione arriva fino al palazzo dell’Annunziata.
La cisterna in passato veniva utilizzata come fonte di approvvigionamento idrico per tutte le costruzioni che si trovavano lungo il Piano e nei pressi della Piazza. Nel Palombaro Lungo confluivano sia l’acqua piovana sia l’acqua proveniente dalla fonte naturale situata sulla collina del Castello Tramontano.
Il sistema idrico della città, che raccoglieva l’acqua, comprendeva numerose cisterne più piccole tutte collegate tra loro ed è questo uno dei motivi per i quali i Sassi sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 1993.

Tra i nostri pasti tengo a menzionare la cena all’Osteria MateraMì dove abbiamo mangiato: un piatto di fave e cicorie che ci siamo divisi, due primi, tre birre, un’acqua e due caffè e un dolce, per un totale di € 54,50. E’ un ristorante che mi sento di consigliare!

Per le nostre soste siamo andati al Keiv Cafè, dove siamo sempre stati accolti in modo molto caloroso!

Nonostante il clima estremamente torrido, Matera ci è rimasta nel cuore.

Matera è una cittadina unica, semplicemente splendida. Un posto senza tempo dove sembra veramente di stare all’interno di un presepe.

Per viverla intensamente, il mio consiglio è quello di alloggiare almeno una notte nel suo centro storico ospitati in uno dei tanti B&B o hotel con camere scavate nella roccia con visita mozzafiato sulla città.

Il racconto del viaggio l’ho suddiviso in 5 diari:

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

4 pensieri riguardo “Due giorni a Matera

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