Un giro in moto in Toscana

Se vi dico che abbiamo improvvisato questo viaggio, mi credete?

Se vi dico che abbiamo deciso verso mezzogiorno e siamo partiti in moto verso le 16 dello stesso giorno, mi credete?

Se vi dico che la prima notte l’ho prenotata durante una breve sosta in zona Barberino, mi credete?

Ecco è andata proprio così e tra la vestizione e la preparazione del ridotto bagaglio, ho prenotato 4 notti all’Elba a Marina di Campo.

Così, all’ultimo minuto, ho chiesto informazioni a conoscenti e amici. Quindi ringrazio di cuore: ​Michele, Silvia, Barbara, Tiziano, Fausto, Fabrizio, Angelo e Giorgio.

Spero di non aver dimenticato nessuno!

Il viaggio d’andata, considerato che saremmo dovuti arrivare a Pienza intorno alle 20, l’abbiamo fatto di corsa e praticamente tutto in autostrada.

Mercoledì 28 giugno, arrivati a Pienza, lasciati bagagli e moto in hotel, abbiamo cercato un posto dove cenare. Dopo almeno 4 tentativi in ristoranti che ci hanno rimbalzato (stavo iniziando a preoccuparmi), abbiamo trovato un tavolo a La buca di Enea dove abbiamo cenato spendendo € 77,50 mangiando: un antipasto di salumi e pecorini, pici cacio e pepe, pici al ragù, 3 birre artigianali, 2 caffè, 1 Cheesecake. Sicuramente abbiamo mangiato molto bene, ma ci è sembrato di aver speso un pochino troppo. Senza dubbio le 3 birre artigianali hanno tirato un po’ su il prezzo (€ 7 a bottiglia da 33 cl).

La mattina ci siamo alzati prestino e prima di far colazione abbiamo dedicato una mezz’oretta a Pienza. Considerata la città ideale del Rinascimento, venne fondata per volere di Papa Pio II. Riconosciuta come sito Unesco nel 1996, è una meravigliosa testimonianza dei canoni urbanistici del Rinascimento. Il centro storico di Pienza è un luogo di incanto, curato nei dettagli e ricco di storia; a renderlo ancora più magico è la bellezza paesaggistica della Val d’Orcia che lo circonda.

Grazie ai preziosi consigli dell’amico Angelo, siamo partiti in direzione San Quirico d’Orcia, facendo brevi soste. Purtroppo a causa dell’abbigliamento tecnico da moto e del caldo, le soste sono state veramente brevi e poco godute. Aggiungo che probabilmente non era nemmeno il periodo migliore per ammirare i paesaggi della Val d’Orcia perché i campi erano già stati tagliati.

I campi e i paesaggi

Il Viale Alberato

La chiesetta

Dal 2004 il panorama della Val d’Orcia è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, in quanto perfetto connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, espressione di meravigliose caratteristiche naturali e testimonianze storiche.

Passato San Quirico d’Orcia abbiamo preso la strada in direzione Porto di Piombino per imbarcarci per l’Isola d’Elba.

Nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 29 giugno eravamo già in spiaggia a Marina di Campo.

L’Isola d’Elba ci è piaciuta? NI!

Come spiagge e mare non molto.
Come tipologia di vacanza, stile di vita easy, borghi da visitare, moltissimo!

Quali spiagge abbiamo visto?

Il primo giorno a causa del meteo incerto e qualche scroscio d’acqua, abbiamo iniziato la nostra visita da Marciana, per poi proseguire verso le spiagge della costa nord-ovest (in senso antiorario): Sant’Andrea, Pomonte e Fetovaia.

Anche il secondo giorno siamo partiti con i nuvoloni. Siamo così andati a fare un brevissimo giro a Porto Ferraio per poi andare: Spiaggia di Sansone, Spiaggia di Barabarca, Spiaggia degli Stecchi e Lacona.

Il terzo giorno abbiamo optato per l’escursione con la barca Principe, per il giro dell’isola in circa 5 ore che prevedeva 4 soste bagno e pranzo incluso (€ 40 a testa). Il giro in barca vale tutti i soldi spesi, sia perché abbiamo visto una parte di costa inaccessibile o che comunque non avremmo raggiunto, sia perché abbiamo fatto le soste alle spiagge più belle.

In assoluto la spiaggia che ci ha più colpito è stata quella di Sansone.

Paesini visitati

Marciana. E’ forse il borgo più caratteristico dell’Isola d’Elba. Questo borgo medievale è situato alle pendici del Monte Capanne dove il tempo sembra essersi fermato nel vero senso della parola.

Porto Ferraio. E’ il capoluogo dell’isola e principale punto d’attracco per i traghetti in arrivo da Piombino.

Porto Azzurro. Presenta una bellissima piazza centrale, un lungomare ricco di locali, ristoranti, osterie e bar.

Capoliveri. Posizionato su una collinetta e, proprio per la sua posizione, nato come fortezza romana è senza dubbio uno dei borghi più belli dell’Isola d’Elba. In un continuo saliscendi, il borgo si offre in tutta la sua bellezza tra i vicoli pittoreschi che ben raccontano le sue origini medievali e che tra un punto panoramico e l’altro stupiscono per la presenza insolita di murales. Passo dopo passo si raggiunge quella che è la vera protagonista del paese, ovvero Piazza Matteotti, che accoglie i visitatori con un belvedere panoramico sull’intero abitato e sulle isole dell’Arcipelago Toscano. Vi consiglio di andarci la sera perché si riempie di vita!

Anche a Capoliveri come già mi era successo alle Cinque Terre, ad Amalfi, a Cremona, a Siena e San Gimignano, a Bari…ho trovato le opere di Blub. Riconoscerle è semplicissimo tanto è originale il suo stile: lo sfondo è quasi sempre azzurro come il mare e i protagonisti sono personaggi di grandi opere o grandi artisti del passato che indossano una maschera per immersioni subacquee.

Marina di Campo. Nata come piccolo villaggio di pescatori ora è piena di attività turistiche quali alberghi, ristoranti, bar, negozi. Ottimo punto per soggiornare e visitare l’isola!

Cene da menzionare

Marina di Campo

Casa Sordi onStreet, dove abbiamo preso: Spaghetti con bottarga, Gnocchi con tonno, 2 birre medie, 1 Cheesecake. Conto totale € 53. Consigliatissimo. Piatti veramente buoni, materia prima ottima e servizio molto cordiale e attento.

La Cantina del mare, dove in 4 persone abbiamo preso: 1 fritto misto, 4 spaghetti allo scoglio, 5 birre, 3 caffè. Conto totale € 122,50. Piatti buoni.

Ristorante Bar da Paolo dove in 2 abbiamo preso: un piatto di acciughe marinate, un piatto di calamari alla griglia, due spaghetti alle vongole, 2 birre e un’acqua. Conto totale € 77. La location non è sicuramente delle migliori perchè non in paese o sul mare. Però abbiamo mangiato bene. Forse sono un pochino disorganizzati con il servizio, ma la cucina secondo me funziona bene!

Porto Azzurro

Ristorante Calafata (caldamente consigliato da mio cugino Tiziano), dove abbiamo preso: antipasto di polpo e patate, gnocchetti al dentice, risotto alla marinara, 2 birre medie, 2 caffè, 1 Cheesecake. Conto totale € 68. Il posto è bello, sono super organizzati e veloci. I piatti veramente molto buoni!

I nostri APERITIVI a Marina di Campo al Bar Club del Mare

Il posto è bello, sulla spiaggia e gode di una splendida vista sul golfo di Marina di Campo. I prezzi sono onesti! Non c’è il servizio al tavolo, ma la ragazza dietro al banco è molto veloce e carina!

Lunedì 3 luglio

Abbandonata l’Isola d’Elba, abbiamo fatto una brevissima sosta a Forte dei Marmi…il caldo e il nostro abbigliamento da moto ci hanno obbligati a una velocissima toccata e fuga.

Risaliti in moto, siamo partiti in direzione Sirmione attraverso la Strada statale 62 della Cisa. Strada che a mio marito è piaciuta molto per via delle belle curve ma che invece a me ha annoiata a morte perchè il paesaggio non regala grandi scorci!

Sosta per pranzo alla Locanda all’Antico Mulino a Villafranca in Lunigiana. Dove abbiamo speso € 51 per: un antipasto misto, due piatti di testaroli (Leo al pesto ed io ai funghi porcini), acqua, due birre e due caffè. Abbiamo mangiato benissimo, forse un po’ troppo considerata la strada che ci aspettava, ma soprattutto il caldo pazzesco! Comunque lo consiglio!!!

Qualche scorcio di Villafranca in Lunigiana.

Avrei voluto fare una sosta a Pontremoli, ma eravamo troppo accaldati per goderci la visita del borgo.

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

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