La mia Grecia (3): MILOS

Milos, di origine vulcanica e dalla curiosa forma a ferro di cavallo, viene anche chiamata l’isola dei colori per le sue formazioni rocciose dai colori e dalle forme surreali. Splendide sono anche le tonalità blu e azzurro del suo mare (anche se dal mare avevo aspettative più alte) che contrastano con la caratteristica pietra bianca.

La bellezza è il tratto distintivo dell’isola di Milos (chiamata anche Milo), il cui nome evoca la celebre scultura greca della Venere di Milo, il simbolo della bellezza femminile classica, che fu qui ritrovata nell’Ottocento. Durante una vacanza sull’isola naturalmente non potrete vedere la Venere di Milo, che è gelosamente custodita al Louvre di Parigi, ma troverete bellezza in abbondanza, tra pittoreschi villaggi e spiagge incantevoli.

Vaniamo ai dettagli del nostro soggiorno a Milos!

Day 6 – lunedì 30 maggio

Arrivati in porto ad Adamas, abbiamo seguito le indicazioni per raggiungere l’agenzia Milos Accommodations e ritirare lo scooter (€ 25 al giorno). Qui abbiamo depositato i nostri bagagli che abbiamo poi ritrovato al nostro alloggio: Avgerinos Deluxe Rooms.

Abbiamo prenotato tramite Booking una camera con prima colazione, vista mare e vasca idromassaggio per 4 notti spendendo € 409. La camera è piccolina, ben arredata e regala una bellissima vista sulla spiaggia di Paleochori. Unico neo la scomoda, irta e molto polverosa strada sterrata che arriva alle stanze. Non ci si arriva né con scooter né con la macchina (potete immaginare il trasporto di due valigie rigide grandi). Io vi consiglio di utilizzare la strada dietro, quella che arriva agli Studios. Aggiungo però che il nostro referente Dimitris è stato carino e disponibile in tutto e lo ringrazio perché ci ha organizzato il nolo scooter e transfer bagagli sia all’andata che al ritorno (andata gratuito e ritorno € 18 considerato l’orario 6.45). Mi ha procurato un adattatore per il pc e le due mattine che siamo usciti prima ci ha fatto arrivare la colazione la sera precedente. La colazione viene consegnata la mattina in stanza con un “box breakfast”. Ecco, da italiana, io amo bere il caffè giusto la mattina e nel box arrivava la bustina del Nescafe. Di contro ci arrivava talmente tanta roba che qualcosa lo usavamo come spuntino: la banana, il sandwich…

Lasciati i bagagli in stanza siamo andati per cena in uno dei due ristoranti vicino alla nostra sistemazione, il Sirocco volcanic all day restaurant, dove forse non abbiamo preso i piatti più particolari, considerata la loro “Cucina Vulcanica”: cuociono alcune pietanze di pesce e l’agnello dentro una cavità di sabbia vulcanica calda. Non sapendolo abbiamo preso una Tuna Salad e un Fish Kebab, 2 birre, per un conto totale di € 39.50.

Le Spiagge di Milos

Il primo giorno abbiamo deciso di rimanere in zona e siamo rimasti a Paleochori Beach. La spiaggia è veramente splendida, con bei colori e con delle rocce molto particolari di colore rosso, giallo, verde per via della loro origine vulcanica. La sabbia è mista a ciottoli multicolore e l’acqua è limpida e cristallina. Se doveste notare delle parti di colore giallo e sentite poi un odore pungente, quello è lo zolfo. In alcuni punti della spiaggia ci sono delle sorgenti calde dovute appunto all’attività vulcanica (guardate nell’area tra il Sirocco volcanic all day restaurant e la spiaggia). Abbiamo preso due lettini e ombrellone da Pelagos Restaurant a € 20 dove siamo rimasti quasi tutta la giornata.

Sapendo che non le avremmo viste dalla barca, abbiamo dedicato una giornata alle famosissime spiagge del nord dell’isola. Il giro non ci è piaciuto molto, anche se abbiamo visto alcune delle spiagge più scenografiche e famose dell’isola… A me è piaciuta moltissimo Firopotamos, con le sue casette colorate a ridosso di un mare dai colori turchesi.

Le Grotte di Papafragas. Papafragas, in realtà, non è una vera e propria spiaggia ma un complesso di tre piccoli canali che attraversano imponenti scogliere, formando grotte e insenature. Non so che dire a noi l’acqua non è sembrata così limpida e cristallina.

Siamo poi andati a Sarakiniko. Sarakiniko è sicuramente la spiaggia più famosa dell’isola. Questa spiaggia si trova racchiusa all’interno di una piccola baia formata da rocce bianchissime che regalano un paesaggio unico. Sembra di essere sulla Luna! Il colore del mare è in contrasto con il bianco della rocce di perlite. Ci è piaciuta, ma dalle foto che ho visto in giro mi aspettavo qualcosa di più!

Paralia Firopotamos. E’ stata la tappa che più mi è piaciuta della giornata lungo la costa nord. La spiaggia di Firopotamos è una bellissima caletta di sabbia. Le tonalità turchesi delle acque e le casette colorate dei pescatori che si affacciano sul mare vi lasceranno senza parole. Il tempo a Firopotamos sembra quasi essersi fermato e l’atmosfera che si respira è unica.

Mandrakia. Mandrakia è un delizioso villaggio di pescatori che non ha una vera e propria spiaggia. Le acque cristalline di questo grazioso porticciolo e le casette colorate dei pescatori regalano uno scorcio molto suggestivo, ovviamente Klima Beach è un’altra cosa!

L’escursione in barca

Il tour in barca, acquistato con Volcano Boat (su consiglio di Dimitris) ci è costato € 75 a testa per mezza giornata (dalle 9.30 alle 15.30). L’escursione prevedeva partenza da Paleochori e navigazione lungo la costa sud verso ovest, fino a Kleftiko. Normalmente fanno la costa nord, ma quando soffia forte il Meltemi devono stare a sud. Prima sosta a Gerakas Beach, splendida e accessibile solo dal mare. Poi, prima di arrivare all’estremo ovest, abbiamo fatto altre soste che non ricordo. Ricordo benissimo però il forte vento e le mitragliate di polvere e sabbiolina bianchissima che arrivavano dalla costa. Infatti lo staff della barca consigliava a tutti di indossare gli occhiali da sole! Immancabile la sosta all’incantevole Kleftiko, che è una spettacolare baia caratterizzata da imponenti scogliere di roccia bianca che si tuffano in acque dai colori fantastici. Questo paradiso naturale è raggiungibile solo in barca. Ultima sosta alla Spiaggia Tsigrado, questa minuscola caletta è incastonata in scogliere ed è raggiungibile mediante uno stretto passaggio da cui dovrete calarvi con una corda scendendo una scala a pioli.

Giornata molto interessante che assolutamente consiglio. Si vedono spiagge e scorci con colori veramente spettacolari. I gentilissimi ragazzi della barca ci hanno fatto anche un piccolo servizio fotografico che dopo pochi giorni ci hanno inviato (alcune delle foto pubblicate sono le loro)!

Giretti in scooter

L’isola è veramente splendida da girare, osservare, fotografare… La vita quotidiana scorre moooolto lentamente!

Oltre al turismo, una delle principali attività economiche dell’isola di Milos riguarda lo sfruttamento del suo ricco sottosuolo (la bentonite, il caolino, la perlite, e la pozzolana). Girando soprattutto lungo la strada che da Zefiria scende verso Paleochori si notano aree dove ci sono o c’erano giacimenti…

Il primo giorno, nel tardo pomeriggio, siamo andati a fare una breve visita a Klima Beach.

Uno degli scorci più noti di Milοs è siсurаmеntе lа lunga filа di саsе dipintе сοn vаri соlοri vivасi. Poco più di una ventina di case di pescatori con muri bianchi e le porte dai mille colori, quеstо è Klimа…un villаggiο di pеsсаtоri сοn mоltе “syrmаtаs”, un tempo rimesse per le barche con una piccola stanza al piano superiore dove i pescatori riposavano tra una battuta di pesca e l’altra. Uno scenario unico! Ha un fascino particolare, non potete non vederla.

Plaka. Costruita nel 18esimo secolo è il capoluogo di Milos. Plaka è un tranquillo paesino cicladico, adagiato su una collina vulcanica, tutto bianco e con strette e intricate stradine sulle quali si affacciano piccole scalinate, casette con facciate di calce e di pietra, portoni blu, negozietti di souvenir, caffetterie, ristoranti e gatti sonnecchianti.

Tramonti

L’unico che ritengo degno di nota è quello che abbiamo ammirato dalla Chiesa di Panagia Korfiatissa della Plaka.

Pranzi e Cene

Una sera alla Plaka abbiamo cenato da Archontoula. Un ristorante nel pieno centro, con tavolini all’esterno tra vie e piazzetta. Ambiente splendido che mi ha riportata un pochino alla Chora di Folegandros, anche se non azzardo assolutamente paragoni! Abbiamo ordinato: un dakos con formaggio locale, una moussaka, una porzione di alici marinate, un calamaro alla griglia, 2 birre da 500, 1 acqua naturale. Conto totale € 60.

Un’altra sera siamo andati da O! Hamos! Tavern. Sinceramente è stato uno dei pochissimi posti dove abbiamo dovuto aspettare in coda il nostro turno (attesa di circa 15 minuti), ma ne è valsa la pena perché la location è veramente piacevole e rilassante. Abbiamo mangiato molto bene ordinando un’insalata greca con formaggio locale, dakos con formaggio locale, “maccheroni” al sugo rosso e formaggio, fava con cipolle, olive e capperi, una birra e un’acqua. Conto totale € 45.90.

L’ultima sera per cena, su consiglio di una coppia di italiani conosciuti in spiaggia a Paleochori, siamo andati da Ouzeri Zikos. Il locale è molto alla buona e di fatto sulla strada (dove però non passa quasi nessuno), ma assolutamente ve lo consiglio. Era tutto buono, gustoso e ben cucinato. Ci ha fatto impazzire anche il dolce (e noi non siamo amanti dei dolci). Abbiamo mangiato: una porzione di alici marinate, una moussaka, un calamaro alla griglia, 2 birre, 1 acqua, 1 dolce al cioccolato. Conto totale € 45 mance incluse.

Day 10 – venerdì 3 giugno

Il nostro transfer (organizzato perfettamente da Dimitris) è arrivato puntualissimo per le 6.45. Ha caricato a mo di Tetris le nostre due valigione sulla sua Smart fortwo e gentilmente le ha portate davanti all’imbarco del traghetto, mentre noi abbiamo lasciato lo scooter di fronte all’agenzia di Dimitris. I biglietti del traghetto SIFNOS JET di SEAJETS per Paros li ho acquistati sempre con la app FerryHopper, pagando per entrambi € 139,50. Siamo partiti da Adamas alle 7.50 circa e arrivati al porto di Paros verso le 10.30, con circa 15 minuti di ritardo, dopo una navigazione un po’ burrascosa…

Vi ricordo gli altri diari di questo primo, lungo, viaggio greco:

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

5 pensieri riguardo “La mia Grecia (3): MILOS

      1. Ottima decisione! Colgo l’occasione per dirti che mi sono appena iscritto al tuo blog. Grazie a te per la risposta, e buona Domenica! 🙂

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