La mia Grecia (1): SANTORINI

Cosa c’è di più bello del raggiungere una meta fortemente desiderata?

Abbiamo preso un volo diretto con Ryanair da Bergamo (alle 5.45 della mattina)! E’ vero, è stata una levataccia, ma alle 9.30 eravamo già a destinazione pronti per goderci l’intera giornata! Dopo le lunghe operazioni di ritiro bagagli, abbiamo incontrato il nostro transfer organizzato dall’hotel ad un costo di € 36,00.

La scelta per il soggiorno a Santorini è ricaduta sull’Andromeda Villas & Spa Resorts. All’Andromeda abbiamo trascorso due piacevolissime notti, prenotando una camera matrimoniale Classic con vista sulla caldera, con colazione a € 319,00. Siamo stati molto soddisfatti della scelta: ritengo che per la struttura, i servizi, la posizione in prima fila e i prezzi medi di Santorini, abbiamo speso poco. La vista sulla caldera è spettacolare, sia dalle stanze, sia dalla piscina che dalle terrazze disponibili a varie altezze. L’Andromeda, arroccata sulla roccia, si sviluppa su più livelli e due ascensori accompagnano gli ospiti dalla strada (in alto) fino alla terrazza della piscina.

La colazione, sempre con vista caldera, è buona, varia e il personale presente e disponibile.

L’Andromeda sorge a Imerovigli che è uno dei 4 villaggi di Santorini (Fira-Firostefani-Imerovigli-Oia) costruiti proprio sul ciglio del della caldera. Dei quattro villaggi, Imerovigli è quello situato nel punto più alto, a circa 300 metri sul mare.

Dopo la prima notte, prima di uscire dall’hotel, siamo passati dalla reception per chiedere informazioni sui bus. Solo in quel momento ci hanno comunicato che ci avrebbero cambiato stanza per la seconda notte con un upgrade alla superior. Sicuramente la seconda stanza era decisamente più bella, più grande e con una vista migliore. Resta comunque il fatto che hanno deciso il cambio senza il nostro consenso e ne siamo venuti a conoscenza in modo del tutto casuale. Chiarita la situazione, siamo così dovuti rientrare in stanza per fare i bagagli prima di uscire.

Day 1 mercoledì 25 maggio

Al nostro arrivo la stanza non era ancora pronta e così abbiamo deciso di lasciare i bagagli in reception e di iniziare la visita di Santorini percorrendo il sentiero panoramico che collega Imerovigli e Fira. Il percorso è piacevolissimo ma completamente al sole.

Perché andare a Santorini almeno una volta nella vita? Perché il panorama della caldera è semplicemente unico. Tutto contribuisce allo spettacolo: le rocce rosso-brune e nere cosparse di pomice grigia, le isolette là dove c’era la bocca del vulcano, il mare blu e profondissimo, i villaggi di un bianco immacolato arroccati sulla scogliera scurissima. Al centro della storia della Caldera di Santorini c’è il vulcano. Santorini non ha sempre avuto questa forma, ne ha cambiate diverse nel corso dei secoli e del susseguirsi di eruzioni (di quattro vulcani) e terremoti. Originata da una catastrofe naturale, la caldera di Santorini è oggi una meraviglia da osservare, un paesaggio mozzafiato di una bellezza difficile da trovare altrove.

Fira, anche chiamata Thira, è il capoluogo di Santorini ed è un piccolo villaggio dai caratteristici vicoli lastricati dove dominano i colori del bianco delle case, dell’azzurro delle porte e delle finestre e del blu delle cupole delle chiese. In ogni angolo si svelano splendidi scorci.

Per pranzo, su consiglio di un’amica (Giorgia), siamo andati al Naoussa Restaurant dove abbiamo preso una porzione di feta con il pane, uno squisito polpo grigliato, la moussakà, i funghi grigliati, 2 birre da mezzo litro, 1 caffè greco e 1 acqua frizzante (conto totale € 61,00). Ambiente semplice, ma con un bel terrazzo con vista.

Dopo pranzo la stanchezza da levataccia ha preso il sopravvento e così abbiamo deciso di rientrare in Hotel, dove ci siamo rilassati in piscina e dove ci siamo concessi un aperitivo al tramonto con vista caldera. Con molta calma ci siamo preparati per uscire a cena. Dopo aver fatto due passi, abbiamo deciso di cenare da Blue Note dove abbiamo ordinato: polpette fritte di pomodoro, insalata greca, un calamaro grigliato, acqua, due coca cola (conto totale € 63,00 mance incluse). Abbiamo mangiato bene, ma io con i miei problemi (non posso assolutamente mangiare cibo contenente spezie) ho fatto fatica sia a mangiare le polpette che a finire lo squisito calamaro alla griglia perché era “spolverato” da un mix di spezie. Ovviamente quando abbiamo ordinato, come sempre, abbiamo fatto l’elenco delle cose che non posso assolutamente mangiare. Mi spiace soprattutto per il calamaro perché era cotto divinamente, molto morbido e saporito.

Day 2 giovedì 26 maggio

Dopo la buona colazione in hotel abbiamo preso un transfer condiviso con altre persone per Oia pagando € 6,00 a persona.

Oia è una cittadina di rara bellezza grazie a: le sue casette bianche e blu, le bouganville dai colori intensi che fanno da contrasto con il bianco, le chiese con le splendenti cupole blu e i mulini a vento. Oia è la classica cartolina greca talmente bella da sembrare finta. Si trova nella parte settentrionale di Santorini sul bordo della caldera e, grazie alla sua posizione, consente di godere di panorami mozzafiato. Oia era nel mio cassetto dei desideri da molti anni e non mi ha assolutamente delusa. Un sogno che finalmente si è realizzato!

Abbiamo fatto i percorsi più turistici partendo da Saint Georgios Oia Holy Orthodox Church, la Chiesa di Panagia Akathistos Hymn e, prima di arrivare all’Atlantis Books E.E., abbiamo deviato verso la caldera per alcuni scorci tra i più famosi di Oia! Siamo andati fino al Castello, per poi scendere circa 300 scalini fino a Amoudi Bay. Se volete, c’è la possibilità di risalire sul dorso di un mulo. Noi abbiamo preferito rifarli a piedi. La pittoresca baia di Amoudi si trova proprio ai piedi di Oia, incastonata tra le imponenti scogliere rosse, all’interno di una piccola insenatura che si affaccia direttamente sulla mitica Caldera dell’isola. E’ un po’ pesante, soprattutto la risalita, ma io vi consiglio di scendere!

Il caldo intenso ci ha obbligati a una sosta rinfrescante da Sunset Ammoudi by Paraskevas per due limonate dissetanti!

Risaliti, a metà pomeriggio, super affamati abbiamo deciso di pranzare da Elinikon Oia Restaurant dove abbiamo preso: due birre da 500, un’acqua naturale e una frizzante, una porzione di bruschetta, una di olive, taramo salata, octopus salad, Santorini salad, un caffè greco. Abbiamo speso € 70,00 mance incluse. Il locale è alla buona, carino, servizio veloce e cibo molto buono! Ve lo consiglio perchè è nel centro di Oia, ma fuori dalle stradine più trafficate.

L’idea iniziale era di rimanere ad Oia fino al tramonto, ma il caldo intenso mi ha fatto cambiare idea. Abbiamo così preso il bus per rientrare in hotel e rilassarci in piscina! Il famoso tramonto di Oia lo vedrò la prossima volta!

Day 3 venerdì 27 maggio

Siamo riusciti, anche se di fretta, a fare colazione in hotel prima di prendere il transfer per il porto (organizzato dall’hotel al costo sempre di € 36,00).

Se vi capita di passare dal porto di Fira, noterete i galleggianti vicino alla costa, sotto i quali giace il relitto della Sea Diamond. Si tratta del naufragio avvenuto il 5 aprile 2007.

Il biglietto del ferry per Folegandros l’ho acquistato on line sul sito https://www.ferryhopper.com/it/ pagando € 17,20 in due, ritirato all’ufficio della compagnia al porto. Il traghetto è partito verso le 10.15 da Santorini per arrivare alle 12.50 a Folegandros.

Vi ricordo gli altri diari di questo primo, lungo, viaggio greco:

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

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