Berenice: il nostro Egitto a maggio 2015

Premetto che desideravo andare a Berenice da parecchi anni. L’avevo vista in una puntata del 2007 di “Alle Falde del Kilimangiaro” ed è rimasta per anni nel classico “cassetto dei desideri”.

Seconda premessa: ho avuto la conferma delle ferie 4 giorni prima di partire quindi, non avendo tempo per organizzare qualcosa “fai da me”, ho chiesto all’agenzia qualche preventivo. Considerato il fatto che la meta è sempre stata molto più cara rispetto al resto dell’Egitto, ricevuto il preventivo in formula di Soft AI a € 1.190,00 in due con partenza da Verona presso l’ATLANTIS CLUB WADI LHAMY AZUR RESORT, ho colto al volo l’occasione!

L’ottima offerta che abbiamo ricevuto era dovuta alla situazione socio-politica molto delicata e difficile in cui versava l’Egitto in quel periodo. Considerata la vicinanza, mi sarebbe piaciuto andare a vedere il Mercato dei cammelli a El Shalatin al confine con il Sudan, ma ho preferito evitare appunto per la situazione al confine poco tranquilla.

Dall’aeroporto di Marsa Alam per arrivare a Berenice bisogna fare poco meno di 3 ore di pullman. Questo viaggio aggiuntivo scoraggia molte persone ad arrivare fin qui! E per fortunaaaaa!!!! Il villaggio era praticamente era vuoto e la spiaggia tutta per noi!

Purtroppo, ho appreso con enorme dispiacere la notizia dell’apertura dell’aeroporto a Berenice a inizio 2020. Sono felice di aver potuto vedere quella barriera corallina prima dell’arrivo del turismo di massa. Infatti, non tutti sanno come comportarsi in mare soprattutto con i coralli.

Ho scelto Berenice per il mare e la spiaggia.

per questo motivo non vi raccontero’ aspetti per me poco significativi come
il cibo più che discreto e l’animazione molto soft

La spiaggia regala un colpo d’occhio bellissimo con sabbia molto chiara e colori del mare stupendi.

Il pontile era stato costruito di recente, con due accessi a mare situati in corrispondenza di due piscine naturali delimitate da coralli e con pesci!

Ovviamente l’emozione più forte la si prova scendendo in fondo al pontile, oltre la barriera! Per due giorni il vento si è placato e il mare oltre la barriera era tranquillo e accessibile anche dai più fifoni!

Mare piatto, trasparente, pochissima corrente: uno spettacolo!

Abbiamo avuto la fortuna di fare il bagno con una famiglia di delfini. Li abbiamo visti dal pontile, ci siamo tuffati in mare e abbiamo nuotato con loro! Erano vicinissimi e avevano voglia di compagnia.

A distanza di anni, ricordo ancora quei momenti con una fortissima emozione!!!

Durante il nostro soggiorno ci concedevamo lunghe passeggiate sul lungomare. Un paio di volte, al tramonto, ci siamo uniti al responsabile Atlantide e ci è capitato di “incrociare” una tartaruga mentre deponeva le uova.

Abbiamo anche fatto una “spedizione ambientalista”: eravamo una dozzina, armati di sacconi dello sporco abbiamo raccolto tantissima plastica “restituita” dal mare e dall’incuria dell’uomo! Che tristezza vedere una spiaggia in un posto ancora poco turistico con così tanta plastica!

Abbiamo fatto l’escursione ad Hamata, che consiglio di cuore a tutti voi. E’ una “laguna” con piccole isolette formate da sabbia bianchissima che spuntano fuori dal mare turchese. Il panorama è mozzafiato, con colori intensi! Non voglio fare paragoni con altri posti, ma vi assicuro che non si ha l’impressione di essere nel Mar Rosso! Lo snorkeling durante l’escursione è strepitoso! Si vedono dei muri di corallo coloratissimi, con tantissime varietà di pesci, “macchie” di anemoni di mare con parecchi pesci pagliaccio!

Il Villaggio è essenziale, ma pulito e ben tenuto. Le camere sono grandi, spaziose, con tutto quello che serve. Alcune sono sulla spiaggia in prima fila e prevedono un piccolo supplemento, altre sono appena dietro!

Una cosa della struttura del villaggio che abbiamo gradito è che quasi tutte le zone comuni sono all’aperto e quindi senza aria condizionata, rinducendo al massimo i pericolosi sbalzi di temperatura.

Infine, venedo da un periodo intenso e impegnativo, avevamo proprio bisogno di una vacanza di relax e abbiamo particolarmente apprezzato il fatto che il villaggio fosse mezzo vuoto!

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

2 pensieri riguardo “Berenice: il nostro Egitto a maggio 2015

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