Agosto 2011: California e Parchi

Gruppo di viaggio di 4 donne e vacanza davvero indimenticabile.

Con questo diario voglio raccontarvi un’esperienza fantastica fatta da quattro ragazze Serena (io), Paola, Iris e Camilla. Prima di questo non avevo mai fatto un viaggio così lungo, fai da te, in un altro continente, con noleggio di auto, con cambio albergo praticamente ogni giorno. Ringrazio le mie compagne per avermi dato la possibilità di cambiare approccio e di “conoscere” l’emozione di vivere in prima persona un viaggio lunghissimo, iniziato con l’acquisto dei biglietti ad aprile, voluto, desiderato e costruito. Le ringrazio anche per le cantate e smangiucchiate in macchina, per gli sfoghi reciproci (a turno tutte abbiamo avuto il nostro momento di sbandamento per motivi vari), per tutti gli episodi che ci hanno fatto ridere come delle matte.

Ricordo ancora le dritte del mio super professore di geografia delle superiori tra cui: “il numero perfetto per viaggiare negli States è quattro!“. Aveva perfettamente ragione, quasi tutte le camere hanno 2 letti queen size e la differenza da 2 a 4 ospiti è veramente esigua.

Voli: prenotati ad aprile e quindi un po’ in ritardo spendendo € 1.150,00 a testa.

Auto: prenotata dall’Italia tramite Enoleggio, ritirata all’aeroporto di San Francisco il 14 e riportata il 29 all’aeroporto di Los Angeles. Abbiamo pagato € 408,00 dall’Italia, ed abbiamo integrato al ritiro $ 302,00 con l’assicurazione LDW (che copre ogni danno alla carrozzeria) e la Roadsafe (è una specie di copertura totale per danni che puoi fare alle persone ed alle cose con la macchina). Non ci è successo nulla, quindi non le abbiamo usate!

Navigatore. Assolutamente comodo e per me necessario. Abbiamo utilizzato un nostro TomTom acquistato le cartine USA spendendo solo € 29,95. Cartine perfette, sia nei parchi che nelle città!

Assicurazioni sanitarie: con Viaggi Sicuri € 275,88 (importo totale per tutte e 4). Per fortuna non abbiamo avuto la necessità di utilizzarla, anche in questo caso non posso dare alcun giudizio.

Prenotazione alberghi. Un consiglio che vi do, che ho seguito da questo viaggio in poi, è di organizzare tutto prima di partire. Avevamo un itinerario serrato, facendo tutti i giorni tragitti molto lunghi. Già il viaggio è impegnativo e mettersi a cercare l’albergo sarebbe stato veramente troppo pesante. Le prenotazioni le abbiamo fatte tramite Booking, Venere e i siti vari degli alberghi.

Per le informazioni di viaggio abbiamo utilizzato la Lonely Planet, le recensioni e alcuni forum su TripAdvisor.

INFO IMPORTANTE. Il giorno della Monument Valley, siamo rimaste chiuse fuori dall’auto e direte: “ehhhh beh, sono donne!”. Fidatevi, succede molto spesso! Ovviamente avevamo lasciato tutto dentro l’auto: chiavi, documenti, cellulari, soldi… Non vi sto a raccontare i dettagli, ma la cosa essenziale è che nel giro di un’oretta ce la siamo cavata, senza nessun danno all’auto. Come? Abbiamo chiamato la polizia che ci ha mandato un poliziotto super organizzato, che in pochi secondi ci ha aperto l’auto.

Inizio a raccontare la super vacanza, partendo dall’itinerario.

11 agosto                     partenza da Milano Linate ed arrivo a San Francisco

11-12-13 agosto            San Francisco

14 agosto                     ritiro auto e partenza con arrivo a Yosemite

15 agosto                     trasferimento a Lone Pine

16 agosto                     visita Death valley e trasferimento a Las Vegas

17 agosto                     Las Vegas e spostamento a Bryce Canyon

18 agosto                     Bryce Canyon e trasferimento a Moab

18-19 agosto                Moab

20 agosto                     visita alla Monument Valley e spostamento a Page

21 agosto                     visita Antelope e trasferimento al Grand Canyon

22 agosto                     Grand Canyon Trasferimento verso San Diego

23-24 agosto                San Diego

25 agosto                     trasferimento a Santa Monica/Venice-Los Angeles

25-26-27-28 agosto       Venice

29 agosto                     rientro in Italia da Los Angeles

11-12-13 agosto 2011

Arrivate a San Francisco e ritirato il bagaglio, abbiamo preso il Treno (BART) fino alla fermata all’angolo tra Powell Street e Market Street a 5 minuti dal nostro primo albergo.

Grant Hotel (a due passi da Union Square). Le 3 notti a San Francisco ci sono costate $ 374, 22 colazione inclusa (prenotato tramite Venere prezzo per 4 persone). Il personale dell’albergo non è molto ospitale, ma andava benissimo, centrale e comodo ai mezzi pubblici. La camera discreta, colazione buona (brioches, bomboloni, ciambelle, muffins, caffè americano, the) ma servita in uno spazio ridotto ai minimi termini.

San Francisco è stupenda da girare a piedi e ci è piaciuta molto. Bellissima da vedere, sicura, ben servita, ed offre cibo per tutti i gusti e tutte le tasche.

In tre giorni abbiamo girato per Chinatown (che non ci è piaciuta), Financial District (Transamerican Pyramid), City Lights Bookstore (una delle più famose librerie al mondo), Coit Tower, Lombard Street (nel tratto degli 8 tornanti è la strada più tortuosa al mondo), Fisherman’s Wharf (quartiere bellissimo), Pier 39 con i suoi leoni marini, SFMoma (che abbiamo visto solo da fuori!), il Castro, la collina di Twin Peaks, Haight Street e Ashbury Street, Golden Gate Park, Golden Gate Bridge (spettacoloooooooo!!!!).

Vi consiglio di noleggiare una bicicletta. Noi l’abbiamo presa vicino al Golden Gate Park ($ 100 per tutte e 4) e l’idea era di andare a Sausalito. Alla fine non ci siamo andate perché, quando siamo arrivate al Golden Gate Bridge, il ponte era completamente coperto dalla nebbia. Lo abbiamo attraversato e siamo andate al Vista Point Overlook, abbiamo fatto un po’ di foto e ci siamo riposate. Con il passare dei minuti ci siamo accorte che la nebbia stava scomparendo. Così abbiamo deciso di “saltare” Sausalito e di tornare indietro. Siamo rimaste in adorazione…sembrava si fosse proprio messo in mostra per noi! Che emozione! Vi consiglio di scendere fino a Fort Point.

Tornando indietro abbiamo deciso di seguire la costa Ovest, Lincoln Blvd e Baker Beach da cui la vista del ponte è magnifica. Abbiamo poi proseguito sulla strada El Cammino del Mar che sinceramente consiglio in quanto si continua ad ammirare il Golden Gate da vari punti di vista.

Domenica 14 agosto 2011

Ritiro auto a San Francisco Airport, destinazione Yosemite (circa 190 miglia – 4 ore).

Ci aspettavamo una coda chilometrica ed invece in poco più di mezz’ora abbiamo ricevuto la nostra bellissima auto. Una jeep bianca della Ford che è sempre andata benissimo.

Se posso darvi un consiglio, prenotate il ritiro dell’auto in città così da evitare di dover tornare in aeroporto.

Verso le 10 della mattina, dopo aver caricato l’auto siamo partite per il TOUR! Prima tappa Yosemite.

Sulla strada abbiamo fatto, per puro caso, sosta per il pranzo allo Sugar Pine Caffè a Mariposa. Il locale è caratteristico, in un paesino molto carino ed il personale è gentilissimo. Abbiamo mangiato molto bene, pagato solo $ 53,20 (in 4!!!). Se siete di passaggio, vi consiglio di fermarvi!

Ripreso il nostro viaggio, siamo arrivate allo Yosemite dove abbiamo fatto l’annual pass a $ 80.

Percorrendo in auto alcuni sentieri, ci siamo imbattute in alcune macchine ferme sul ciglio della strada, infatti c’era una mamma orso con 2 cuccioli! Che dire? Botta di fortuna allucinante! Prese dall’entusiasmo, siamo scese dall’auto per fare foto/video. Emozione fortissima! Dopo questa fortunosa quanto inaspettata vista, ci siamo dirette verso le Yosemite Falls.

Terminata la giornata siamo andate al supermercato ed abbiamo comprato qualcosa per la cena che abbiamo consumato sul terrazzo della camera del nostro albergo.

Cedar Lodge a El Portal, a circa 10 minuti dall’entrata del parco, per una notte in 4 ci è costato € 124, 44 (solo pernottamento tramite Venere). Struttura molto carina e caratteristica, parcheggi l’auto praticamente davanti alla camera.

Lunedì 15 agosto 2011

La mattina l’abbiamo dedicata alle Sequoie di Mariposa Grove e al successivo trasferimento a Lone Pine (circa 197 miglia – 4 ore).

Siamo andate a Mariposa Grove a vedere le Sequoie più “famose e datate” facendo il trail più corto a piedi, vedendo tra le altre la Grizzly Giant, veramente maestosa!

Terminato il trail, siamo partite verso un paesaggio completamente diverso: il deserto!

Seguendo la Scenic 120 (quella che passa dal Tioga Pass) per qualche ora abbiamo continuato a vedere paesaggi “montani”. La strada è veramente stupenda: laghetti con colori spettacolari, cime innevate, muri di roccia.

A Lone Pine abbiamo alloggiato al Historical Dow Villa (prenotato direttamente dal sito dell’albergo). A dire il vero mi aspettavo un postaccio. Invece, è un hotel molto caratteristico, le aree comuni hanno un’atmosfera un po’ rétro, nel salotto si possono ammirare le foto storiche degli attori come John Wayne che qui hanno soggiornato, mentre giravano i classici western!

La camera per 4 ci è costata $ 89.60. Camera ridottissima (a turno dovevamo aprire le valigie) perché hanno adattato una camera King Size, dove hanno aggiunto un lettino.

Lone Pine è un paesino carino ed abbastanza vivo.

Appena arrivate siamo andate al supermercato dove abbiamo fatto la spesa obbligatoria per affrontare il caldo torrido della Death Valley: qualche tanica di acqua e appositi contenitori di polistirolo per mantenerla fresca (che ci hanno fatto compagnia fino a Santa Monica).

Per cena siamo andate sulla Main street ed abbiamo scelto a caso un ristorante con un bel terrazzo all’aperto. Abbiamo mangiato molto bene con una super cena a base di carne per $ 97.65 (importo per tutte e 4).

Martedì 16 agosto 2011

Visita Death Valley e trasferimento a Las Vegas (circa 251 miglia).

Levataccia alle 4 di mattina, colazione molto veloce al Mc Donald’s e partenza verso la Death Valley.

Su questo parco non avevo nessuna aspettativa, invece mi ha molto stupita ed emozionata con colori stupendi e paesaggi lunari. Abbiamo toccato i punti classici Artist point, Zabriskie Point, The Badwater, Devil’s Golf Course.

Pensavamo di dover affrontare la giornata con un caldo torrido e invece, sarà per il fatto che alle 11 eravamo già in direzione Las Vegas, sarà per la fortuna, ma il clima è stato decisamente sopportabile. Nulla a che vedere con il caldo che ci aspettava poi a Las Vegas!

Nella “Città del peccato” abbiamo alloggiato a The Signature at MGM. La camera bellissima ed enorme, con vasca idromassaggio e doccia, prenotata tramite Booking, ci è costata $ 155,68. Albergo stupendo, ma senza Casinò. C’è però un tunnel che lo collega all’MGM GRAND.

A Las Vegas abbiamo fatto il classico giro dei casinò, negozi, alberghi, ammirando gli spettacoli delle fontane del Bellagio e del Mirage.

Una notte forse è poca per vedere Las Vegas, ma la priorità della vacanza erano i parchi, quindi ci siamo godute la giornata ed abbiamo cercato di sfruttarla al massimo.

La cosa bella di questo viaggio negli USA è che lo scenario continua a cambiare…dalla montagna, al deserto a Las Vegas.

Mercoledì 17 agosto 2011

Trasferimento a Bryce Canyon con tappa allo Zion (circa 255 miglia – 4 ore e mezza solo di trasferimento).

La mattina ce la siamo presa con calma e una volta arrivate allo Zion, abbiamo parcheggiato e fatto il trail con la navetta gratuita. Ne è valsa veramente la pena perché è bellissimo con colori stupendi per cui fermatevi o per una breve sosta di un’oretta, come la nostra, o per una giornata intera, dipende ovviamente dalle vostre priorità e disponibilità di tempo.

Abbandonato lo Zion, siamo arrivate a destinazione ad Hatch ormai con il buio.

Abbiamo alloggiato al Riverside Resort (a circa mezz’ora dal Bryce Canyon). Sicuramente uno dei migliori della vacanza, anche considerato il rapporto qualità prezzo, pagando totali $ 93.96. Il signore che ci ha ricevute è stato gentilissimo, cordiale e accogliente. La camera arredata con gusto, molto caratteristica e pulita. Uno spettacolo anche il panorama che circonda l’albergo.

Abbiamo cenato e fatto colazione nel ristorante, sempre di loro proprietà, il Cactus CowBoy. Locale molto caratteristico, abbiamo mangiato bene e pagato decisamente poco (la cena ci è costata in 4 $ 49.03).

Giovedì 18 agosto 2011

Visita Bryce Canyon e trasferimento a Moab (circa 280 miglia – 5 ore di viaggio).

Dopo l’abbondante colazione sempre al Cactus CowBoy, un po’ in ritardo, siamo partite in direzione Bryce Canyon. Una volta arrivate abbiamo fatto il percorso completo con la macchina con sosta in tutte le aree segnalate di interesse. Purtroppo, quando siamo arrivate al parco siamo state accolte da una bella e lunga grandinata, che non ci ha permesso di fare il trail in programma. Il più grande rimpianto che ho di questo viaggio è proprio quello di non essere riuscita a fare nessun trail nel Bryce Canyon!

Abbandonato a malincuore il Bryce ci siamo messe in strada per affrontare un trasferimento molto lungo che ci ha viste arrivare a Moab in tarda serata. Abbiamo alloggiato al Kokopelli Lodge (speso $ 168,54 per due notti per una camera con due letti matrimoniali). Il posto è molto carino e caratteristico. La proprietaria, avvisata del ritardo, ci ha fatto trovare la stanza aperta con le chiavi dentro!

Distrutte dalla giornata impegnativa siamo andate a cena al Moab Brewery, locale particolare con i gommoni e bici appesi al soffitto. Nonostante fosse pieno, nel giro di 15 minuti ci hanno fatte sedere. Abbiamo mangiato bene e bevuto una buonissima birra!

Venerdì 19 agosto 2011

La mattina presto siamo andate a prenotare la nostra escursione di rafting con Moab Adventure Center spendendo in totale $ 243 (partenza alle 11). Escursione di qualche ora, con pranzo incluso.

Prima dell’escursione ci siamo lanciate in una super colazione americana da Zax Restaurant (spendendo $ 58,58). Veramente Strepitosa! Forse non l’ideale per il rafting che ci aspettavamo…a proposito, ad essere sincera, è stata una gita in barca priva della adrenalina attesa. Agosto non è il mese migliore per fare questo tipo di attività a causa della scarsa portata d’acqua, in compenso abbiamo provato l’emozione di fare il bagno nel famoso Colorado!

Rientrate in stanza ci siamo cambiate e siamo partite alla volta dell’Arches Canyon.

Un vero spettacolo che lascia senza parole! Assolutamente dovete arrivare al Delicate Arch Canyon. Vi consiglio di andarci nel tardo pomeriggio perché non potete perdervi i colori che assume al tramonto!

Andare fino a Moab è oggettivamente scomodo in quanto la strada da aggiungere al classico itinerario dei Parchi è tanta. Per andarci, abbiamo dovuto impostare le tappe del viaggio in modo più intenso e serrato, anche perché servono almeno 2 notti. NE VALE ASSOLUTAMENTE LA PENA!

Sabato 20 agosto 2011

Visita Monument Valley e trasferimento a Page (circa 270 miglia – 6 ore).

Nel trasferimento da Moab alla Monument Valley ci è capitato quel piccolo “incidente di percorso” sopra accennato che ci ha fatto perdere un po’ di tempo: siamo rimaste chiuse fuori dalla nostra auto!

L’ingresso in totale ci è costato $20, perché essendo Riserva Navajo non rientra nell’Annual Pass, l’abbiamo girata in macchina, seguendo l’itinerario.

Monument Valley: è stato il mio parco preferito, non sarei più andata via!

Finito il nostro tour abbiamo ripreso l’auto in direzione Page.

Motel6 per $97,16 totali. Purtroppo, secondo me la scelta dell’albergo non è stata tra le migliori, ma avevo cercato l’hotel per rimanere in una fascia di prezzo. È una catena molto economica, le camere più che decenti, ma non ha nulla di caratteristico.

Per cena siamo andate da Ken’s Old West (ora purtroppo chiuso definitivamente) spendendo $ 88,04 in 4. Ristorante assolutamente tipico e molto carino, fanno musica country dal vivo.

Domenica 21 agosto 2011

Antelope Canyon e trasferimento al Grand Canyon (circa 140 miglia – 3 ore di viaggio)

Alle 11.30 AM avevamo l’escursione prenotata all’Antelope Canyon ($128,00 per tutte e 4). Dicono che sia l’orario migliore, infatti quelle pareti fanno un gioco di luci e colori veramente fantastico!!!

Finito il tour abbiamo fatto un pranzo veloce e siamo andate ad ammirare l’Horseshoe Bend: un’opera d’arte naturale e sicuramente uno degli scenari più spettacolari dell’Arizona. I colori e la maestosità lasciano veramente senza parole. Vedrete dall’alto un’ansa a forma di ferro di cavallo modellata dal fiume Colorado. Non potete non emozionarvi sia per la bellezza della vista che per l’altezza vertiginosa del punto.

Lasciata Page, siamo partite alla volta dell’immancabile Grand Canyon che è stato il nostro ultimo parco degli States. Fortunatamente siamo arrivate in tempo per esplorare la parte est.

Maestoso, infinito, indescrivibile!

Il tramonto ce lo siamo goduto dal Yavapai Point.

Il Grand Canyon è stata l’unica tappa dove abbiamo pernottato nel parco, scegliendo il Maswik Lodge (camera Standard 2 Queen North $182,00). Dopo il check-in ci hanno consegnato una piantina e siamo andate alla ricerca della nostra stanza! Albergo e camera molto belli in un contesto spettacolare.

CONSIGLIO: portatevi una torcia in quanto nei parchi non c’è illuminazione, ma è il suo fascino, di notte pare di essere vicinissimi alle stelle!

Lunedì 22 agosto 2011

Visita Grand Canyon partenza verso San Diego

Sveglia “obbligatoria” prima dell’alba, siamo andate a goderci le prime luci della giornata all’Hopi Point con il servizio bus. Lo spettacolo ripaga!

Io e una compagna di viaggio abbiamo deciso di fare un breve sorvolo con la Papillon. Essendo il mio primo volo in elicottero è stato emozionante, anche se pensavo di volare a quota più bassa e di avvicinarmi di più al Colorado. È anche vero che abbiamo prenotato la gita più corta, quella di 25-30 minuti, ma considerata la cifra spesa (€ 121,50 a testa) non la rifarei! Scese dall’elicottero, siamo tornate verso il parco ed abbiamo fatto qualche sosta lungo il South Rim.

Dopo pranzo siamo partite per affrontare l’ultimo lungo tratto con destinazione la costa della California – San Diego! Abbiamo deviato, allungando leggermente, per visitare Flagstaff. La cittadina è veramente carina e si distingue per essere un famoso punto di passaggio, in quanto si sviluppa lungo la linea ferroviaria e la famosissima Route66!!!

Ripresa la strada, esauste, ci siamo dovute fermare verso le 22 in un Motel sulla strada. Quel tratto è veramente lunghissimo ed in mezzo al nulla.

23-24 agosto 2011

San Diego

La mattina presto siamo ripartite in direzione San Diego. Ricordo benissimo il paesaggio di questa ultima tappa: dal torrido deserto con cactus alle ventilate e verdi montagne rocciose, man mano che ci si avvicina verso la costa il clima cambia completamente. Arrivate a San Diego abbiamo fatto il chech-in nel nostro economicissimo Dolphin Motel (2 notti a $ 165,75 per due stanze doppie con la colazione inclusa). Sistemazione che consiglio! Discreta la colazione, parcheggio interno gratuito.

Il tempo di sistemarci e ci siamo dirette verso il mare per un giorno di completo relax: spiaggia, sole e aperitivi.

25-28 agosto 2011

Le notti dal 25 al 28 le abbiamo trascorse a Marina del Rey, alloggiando al Jolly Roger Hotel. Un po’ troppo costoso rispetto agli standard mantenuti durante la vacanza ($ 485,10 per 3 notti con colazione), ma non abbiamo trovato di meglio avendolo prenotato all’ultimo. Infatti, non sapendo cosa avremmo deciso di fare, con le prenotazioni mi ero fermata alle due notti a San Diego.

L’hotel era molto carino ed in zona tranquilla con ristoranti raggiungibili a piedi.

Non sto a dettagliare le giornate dell’ultima settimana che abbiamo trascorso tra San Diego, Venice, Santa Monica e Los Angeles, perché di fatto ci siamo rilassate con giornate principalmente in spiaggia, tra cui anche a Malibù. Abbiamo comunque dedicato del tempo a Hollywood, Beverly Hills e a una parte del centro di Los Angeles. La sera appuntamento fisso a Santa Monica, il centro diventa pedonale ed è veramente bello.

Dopo le prime due settimane di viaggio, siamo tornate in California esauste e non abbiamo girato molto. A me sarebbe piaciuto visitare un po’ San Diego e fare una passeggiata per Rodeo Drive. Del resto se si va in gruppo bisogna adattarsi…sarà per la prossima volta.

L’ultima notte l’abbiamo trascorsa al Motel6 all’aeroporto di Los Angeles, pagando $ 82,10.

CONSIDERAZIONI FINALI

Vacanza indimenticabile.

Tornando indietro cercherei di perdere un po’ meno tempo la mattina, per non arrivare sempre di corsa la sera a destinazione, ma è comprensibile perché eravamo quattro donne, con esigenze e forse aspettative diverse.

Come ho già scritto ho due grossi rimpianti. Il primo (il più grosso) di non aver fatto il trail al Bryce, ed il secondo di non aver visitato San Diego.

A tutte le ragazze che leggeranno questo diario di viaggio dico di armarsi di valigie, spirito di adattamento e tanta curiosità. L’America è un paese sicurissimo anche per un gruppo di sole donne, basta partire informate e muoversi di conseguenza.

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

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