BOGOTA’ (Parte 2) – Colombia 2024

La capitale della Colombia

Bogotá è la capitale della Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Attualmente conta circa otto milioni di abitanti ed è divisa in 20 quartieri. In città si trovano i principali palazzi governativi. Le dimensioni e lo status di capitale ne fanno il centro principale della vita politica, economica, culturale e intellettuale del paese.
Bogotá fino a pochi anni fa era una città in bilico, minacciata dal traffico e dall’immigrazione, così come dallo smog e dal caos.
È migliorata la sicurezza, sono stati varati diversi progetti urbani per il miglioramento delle infrastrutture e la città ora è molto pulita, viva, multiculturale e giovane!

Bogotá ci è piaciuta veramente tanto per quel poco che l’abbiamo vissuta! Bogotá è un mondo a se che merita sicuramente una tappa, ci ha conquistati anche grazie ai suoi abitanti gentili e ospitali.
Vi ricordo che Bogotá sorge a 2.625 metri e quindi attenzione sia a proteggervi la pelle e gli occhi sia all’affaticamento dovuto all’adattamento del nostro fisico all’altitudine.

Abbiamo scelto per il nostro soggiorno a Bogotá il quartiere La Candelaria (il più piccolo della capitale); si tratta del cuore storico di Bogotá e proprio qui fu fondata nel 1538. La Candelaria è un susseguirsi di case colorate di epoca coloniale, strade e vicoli in ciottolato che si inerpicano su per la montagna offrendo scorci pittoreschi.

Bogotà è pericolosa?
Con le giuste attenzioni ed evitando alcuni quartieri, non è più pericolosa di tante altre città europee o italiane. No dar Papaya è l’espressione colombiana per passare inosservati, ossia non ostentare tutto quanto possa attirare l’attenzione! Questa è per noi una regola che applichiamo sempre quando viaggiamo. Sinceramente, ho sempre girato con la mia reflex al collo e non mi sono mai sentita particolarmente osservata! Nei quartieri come la Candelaria o il centro si cammina con estrema tranquillità e sicurezza.

Torniamo al viaggio. Poco prima delle 14 ci siamo imbarcati a Leticia sul volo Latam per Bogotá e dopo 2 ore siamo atterrati puntualissimi! Abbiamo così preso la nostra prima corsa Uber e abbiamo raggiunto con € 11 La Candelaria, cambiando completamente orizzonte rispetto all’Amazzonia!

Abbiamo trascorso a Bogotá 2 notti presso Candelaria House Boutique in Queen Deluxe con colazione a € 151.

Appena entrati in camera ci siamo fiondati in doccia…ne avevamo proprio bisogno! Abbiamo approfittato di ogni minimo appiglio presente in camera per attaccarvi gli zaini e la roba ancora bagnata! La camera ci è sembrata bella e ben arredata, ma un po’ piccola e senza armadio. Non abbiamo dormito molto bene perché il piumone era troppo caldo e senza c’era troppo freddo.

L’alloggio è in una posizione comodissima per visitare la Candelaria e il titolare nonostante non parli inglese è stato molto presente e disponibile in tutto! La colazione abbondante e con una buona scelta di prodotti viene servita su una lunga tavola apparecchiata in modo impeccabile a disposizione di tutti gli ospiti.

Rinfrescati e profumati siamo andati a cena da EL Son de los Grillos (dove siamo tornati la serata successiva). La titolare è stata straordinaria ed estremamente accogliente. Abbiamo speso in due € 46 per: gamberetti all’aglio, zuppa ajaco, insalatona dos Grillos, medaglioni di carne al pepe nero e 3 birre.

Sabato 8 giugno 2024

È stato l’unico giorno dedicato alla visita della città. Ammirato il Capitolio Nacional (sede del Congresso) siamo arrivati alla splendida Plaza Bolivar, cuore pulsante di Bogotá. Al centro si erge la statua di Simon Bolivar e intorno si apprezzano edifici storici e governativi. Nell’ampio spazio centrale vi sono venditori ambulanti. Il tutto è incorniciato dalle montagne!

Lasciata Plaza Bolivar, abbiamo percorso la Carrera 7 che vanta il titolo di “Via principale di Bogotá”, recentemente pedonalizzata. Nella parte più movimentata troverete band che suonano e venditori di vario tipo. Abbiamo così raggiunto la Trilogia di Chiese: Iglesia de San Francisco, la chiesa più antica della città, con la sua atmosfera particolare; Iglesia de la Veracruz risale al 1546 ed è chiamata Pantheon Nazionale perché vi sono sepolti molti eroi della lotta per l’indipendenza; l’Iglesia La Tercera.

Lungo la Carrera 7 ci siamo imbattuti in una manifestazione.

Abbiamo visitato il Museo dell’Oro (€ 1,20 a testa), di cui consiglio caldamente la visita. Calcolare almeno un’oretta per ammirare i suoi 55.000 oggetti d’oro distribuiti su tre piani.

Lasciato il museo abbiamo raggiunto Calle Del Embudo, famosa per la sua spettacolare street art. La popolarità della Street Art è cresciuta moltissimo in tutta la Colombia negli ultimi anni non solo perché è un chiaro veicolo di messaggi politici e sociali, ma anche perché aiuta nel difficile compito di riqualificare quartieri spesso considerati brutti e poco attrattivi per i visitatori.

Rimanendo in tema “street art” potete ammirare una serie di splendidi murales lungo la strada che dalla città vi porta all’aeroporto!

Percorsa Calle Del Embudo abbiamo raggiunto Plaza Chorro de Quevedo, una caratteristica piazza circondata da edifici coloniali, nella quale abbiamo deciso di concederci una pausa pranzo al Caffè Santamaria. Qui ci siamo rilassati all’ombra di una pianta e abbiamo preso 4 birre, una empanadas e un patacon con vegetali, per una spesa totale di € 25!

Plaza Chorro de Quevedo è veramente molto caratteristica e piena di locali…il cuore della Candelaria.

Terminata la pausa rilassante abbiamo raggiunto il Museo Botero, eccezionale anche per chi non è appassionato d’arte. La location regala scorci pazzeschi e vale sicuramente una sosta!

All’interno del Museo mi sono imbattuta in un piccolo gruppo di ragazzine boy scout con cui ho scambiato qualche battuta sull’Italia che loro desiderano con tutto il cuore vedere. Ho chiesto loro di poter fare un selfie…e una di loro mi ha chiesto la stessa cosa. Era talmente emozionata che ha detto: “me trema la manita”…troppo dolce! L’ho abbracciata con la speranza che un giorno lei possa venire in Italia per visitare le città che più desidera!

Avrei voluto provare il famoso ristorante la Puerta Falsa. Purtroppo, ogni volta che siamo passati c’era una coda pazzesca.

Abbiamo deciso a metà pomeriggio di salire al santuario del Monserrate tramite funivia. La vista è veramente bella e ne vale la pena.

Calcolate tra taxi da La Candelaria, funivia e breve camminata almeno 2 ore tra andare e tornare. Il tutto ci è costato € 20.

Per cena, dopo aver tentato invano da La Bruja (avremmo dovuto aspettare più di mezz’ora), abbiamo ribadito la scelta a EL Son de los Grillos. Abbiamo preso: 4 birre, funghi all’aglio, porzione patate al forno, gamberoni all’aglio, insalatona de los Grillos, conto totale € 52.

Domenica 9 giugno 2024

La domenica mattina, a strade alterne, Bogotá si trasforma in una ciclovia. La Ciclovìa di Bogotá non è altro che un circuito di centoventi chilometri di strade, chiuse al traffico automobilistico, connesse tra di loro. Tutto ciò accade di domenica e durante i giorni festivi dell’anno, solitamente dalle ore sette alle ore quattordici.

Abbiamo fatto un breve giro in centro, prendendocela con estrema calma e cercando di vedere ciò che non eravamo riusciti per vari motivi a vedere il giorno precedente come: Casa de Narino, il palazzo in cui vive e lavora il Presidente della Colombia (attenzione dovete cercare il varco aperto per arrivarci credo su Carrera 8 da Piazza Bolivar); Cattedrale dell’Immacolata Concezione, situata nell’ampia Piazza Bolivar, tra gli edifici del potere. L’edificio attuale risale al 1800 e sorge nello stesso luogo dove precedentemente erano state costruite altre tre chiese, la più antica delle quali risaliva alla metà del 1500.

Avevamo pochissimo tempo e abbiamo deciso di fare un velocissimo pranzo/merenda a EL Castillo express, un minuscolo bar. Per un’omelette, una birra, un caffè americano e due brioche, abbiamo speso € 6! I ragazzi che servono sono veramente molto carini. Hanno pochissimi tavoli e bisogna un po’ adattarsi!

Rientrati all’alloggio abbiamo preso il nostro bagaglio e ci siamo recati circa 2 ore e mezza prima del volo in aeroporto a Bogotá. Dove Leo aveva trovato un buonissimo cambio valuta e volevamo avere il tempo per cambiare altri soldi.

Vi ricordo l’itinerario di viaggio che ho suddiviso in 7 parti più l’anteprima:

  1. Amazzonia
  2. Bogotá
  3. Salento e zona cafetera
  4. Medellin
  5. Cartagena
  6. San Andres
  7. Providencia Island

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

Lascia un commento