SALENTO (Parte 3) – Colombia 2024

La “zona cafetera” della Colombia

Il paesaggio culturale del caffè della Colombia è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il nostro viaggio in Colombia prosegue alla scoperta della “Zona Cafetera”, le aree dell’entroterra interamente dedicate alla produzione del caffè.

La Zona Cafetera, detta anche Eje Cafetero, recentemente è diventata molto popolare tra i turisti. L’area è infatti incredibilmente sicura e ben attrezzata per l’accoglienza turistica. Inoltre, è di una bellezza che toglie il fiato per via di una vegetazione ricca e variegata. Sebbene le piantagioni di caffè la facciano da padrone, tutta la regione offre molti punti di interesse tra cui villaggi colorati e aree naturalistiche di enorme pregio come la Valle del Cocora.

Ma la Zona Cafetera è il luogo di elezione per conoscere più da vicino il famoso caffè colombiano, che qui viene coltivato, essiccato e preparato secondo tecniche antiche. Il consiglio è di andare alla scoperta di questo prodotto tramite una visita guidata presso una delle piantagioni di zona.

La Valle del Cocora per noi è stata la tappa per cui abbiamo detto “vale il viaggio”!!!

Nascosto tra le montagne dell’entroterra, Salento è un piccolo villaggio in mezzo alle Ande del dipartimento di Quindío. Famosa principalmente come porta di accesso della Valle del Cocora, la cittadina è un piccolo gioiellino che abbiamo scelto per il nostro soggiorno nella zona cafetera. Salento, nonostante il turismo, ha mantenuto intatto il suo spirito più autentico. Strade acciottolate, case intonacate, porte, finestre e balconcini in legno colorato sono ovunque, donando alle vie e alle piazze un’allegria che vi stupirà e vi contagerà fin dalla prima occhiata. Non a caso è uno dei luoghi che ha ispirato il cartone della Disney “Encanto”. La vita a Salento gira tutta intorno alla piazza centrale e alla sua graziosa chiesa. In Calle Real, la via principale, troverete ristornati e bar per tutti i gusti ma soprattutto deliziosi negozi di artesiana in cui sbizzarrirvi nello shopping più sfrenato tra souvenir di ogni genere: dalle confezioni di caffè ai poncho fatti a mano. Calle Real cambia aspetto in base agli orari. La mattina è deserta, il pomeriggio diventa la “via dello struscio”!

Torniamo al dettaglio del viaggio. Il volo Latam da Bogotá per Armenia, in poco meno di un’oretta è arrivato puntuale a destinazione. Poco prima delle 17 abbiamo ritirato i bagagli e abbiamo incontrato il taxista che era lì ad aspettarci. Il taxi per e da Salento ci è stato organizzato dalla Posada dove abbiamo alloggiato, a 150000 COP in contanti (€ 36 a tratta).

Dopo un’oretta di strada siamo arrivati a Salento dove abbiamo alloggiato per 2 notti alla Posada Casa Salento in Monolocale King 45 mq con colazione a € 70 in contanti.

La nostra stanza era enorme, con letti comodi, senza aria condizionata (non credo serva), ma con un bagno minuscolo. Unica nota negativa era la scarsa acqua e per questo ho evitato di lavarmi i capelli!

La colazione viene preparata al momento ed è molto buona. L’alloggio offre ai propri ospiti gambali e poncho, utili per la visita alla Valle del Chocora! La proprietaria è stata un valore aggiunto, al nostro soggiorno a Salento perché estremamente gentile e disponibile. Per quello che abbiamo pagato, lo consiglio senza ombra di dubbio!

Per cena abbiamo scelto El Charrito Salento, dove abbiamo mangiato 2 gustosissimi hamburger e bevuto 4 birre per un conto totale di € 23,50. Posto ottimo per la qualità di carne e ingredienti!

Lunedì 10 giugno 2024

Considerato che per il giorno successivo le previsioni meteo non erano ottime abbiamo deciso di andare subito a visitare uno dei posti che, come vi anticipavo, “vale la vacanza”!

Sveglia prestissimo e alle 7.15 eravamo già nella piazza centrale davanti al chiosco dove abbiamo comprato i biglietti della jeep per la Valle del Cocora. Tra Jeep e accesso al parco abbiamo speso € 15 in due.

Le Jeep Willy partono dalle 6.30 ogni ora. Vi consiglio di arrivare con almeno 15 minuti di anticipo. Già che c’eravamo abbiamo prenotato per il pomeriggio la Willy per Filandia alle ore 16, solo andata (€ 3,50 per entrambi).

Le Jeep partono solo se sono stracolme (12 persone incluso il conducente) e il tragitto dura circa 20 minuti. Si scende al parcheggio da dove parte l’escursione a piedi. Dopo 15 minuti di cammino si raggiunge il chiosco dove si paga l’ingresso al parco.

La vallata è da togliere il fiato con le sue palme da cera altissime, albero nazionale della Colombia! Si tratta della palma più alta al mondo con il fusto che arriva anche a 60 metri! Le loro sagome nella foschia delle verdi colline creano un paesaggio pazzesco! Noi per vari motivi abbiamo deciso di raggiungere solo il Mirador 1 e 2. Il mirador 1 è molto “instagrammabile” nel senso che lo hanno allestito, soprattutto scendendo verso l’entrata, con una serie di set come la mano o le ali che richiamano la gente a immortalarsi.

Comunque come vista non è un granché. Salendo per altri 700 metri si raggiunge il Mirador 2 che è spettacolare. Noi siamo stati al Mirador 2 più di un’ora perché ero in attesa di notizie importanti da Sirmione ed era l’unico punto nel parco dove c’era linea! In quell’ora abbiamo fatto una marea di foto: sulla piattaforma, sotto la piattaforma, fino al punto sotto dove arrivano con i cavalli…

Abbiamo deciso di non proseguire e così con calma, tra una foto e l’altra, siamo prima scesi al Mirador 1 abbandonando il percorso principale e poi ci siamo diretti all’uscita. Raggiunto il piazzale abbiamo atteso la prima Jeep disponibile per Salento.

Dopo un pranzo veloce in un bar del centro (che non ricordo perchè assolutamente non ci è piaciuto) abbiamo preso il nostro MIGLIOR caffè del viaggio al Cafè Jesus Martin, con una fetta di torta strepitosa. Il locale è famosissimo e c’è un perché! Se andate a Salento è una tappa OBBLIGATA!

Vi consiglio una sosta anche al Bar Danubio, molto frequentato da gente del posto anche per una partita a biliardo!

Considerata la pioggia, siamo stati indecisi fino all’ultimo se utilizzare i biglietti per Filandia. Alla fine ci siamo andati e dopo una quarantina di minuti sulla Jeep abbiamo raggiunto il centro del paese. Ci siamo diretti immediatamente all’ufficio per prenotare il ritorno eeeeee SORPRESA: non c’era più un posto libero per tornare a Salento! Io basita… non vi dico cosa mi ha detto Leo (perché ovviamente se qualcosa va storto è colpa mia)! Abbiamo controllato la app Uber ed era possibile prenotare il viaggio. Ci siamo così tranquillizzati e abbiamo visitato il paesino.

Filandia è Salento in grande: la piazza principale con la chiesa domina il paese, i locali tutto attorno, le Willy parcheggiate in mezzo, le strade che salgono verso la piazza, le casette colorate…

Alla fine il giro non ce lo siamo molto gustati perché eravamo un po’ irritati.

Il ritorno a Salento ci è costato € 16 e l’autista Uber è stato molto carino consigliandoci un ristorante per cena, dove ci siamo poi rincontrati.

Per cena siamo appunto andati da Donde LAURITA in Salento, dove abbiamo preso 2 porzioni di Bandeja Paisa (il piatto tipico della Colombia). Gli ingredienti di questo abbondante piatto unico sono: riso, chorizo, uova, carne macinata, fagioli, avocado, ciccioli di maiale e fette di platano. Poi abbiamo preso anche una porzione di patate e 3 birre, per un conto totale di € 26.

Tutto veramente molto abbondante e buono! Il locale è ben arredato con gusto tipico del posto!

Martedì 11 giugno 2024

Abbiamo dedicato la prima parte di questa giornata alla visita di Salento, salendo al Mirador, una scalinata di circa 250 gradini, belli ripidi. La vista non è imperdibile!

Abbiamo prenotato per la tarda mattinata la visita alla Coffee Farm El Ocaso che è durata circa 3 ore trasporto incluso e ci è costata € 23 per entrambi. Tra le varie Finca era quella consigliata sia dalla Lonely Planet che dal mio amico Alessandro.

La visita si è rivelata molto interessante e la consiglio caldamente. Vengono mostrati, a piccoli gruppi (noi eravamo in 6), tutti i passaggi dalla semina alla tostatura dei chicchi. Ci hanno fatto anche fare una prova di raccolta, dopo averci spiegato come selezionare i frutti! Abbiamo terminato con una buona tazza di caffè!

Sulla Jeep del ritorno abbiamo conosciuto il primo tra i pochissimi turisti italiani incontrati durante la nostra vacanza colombiana!

Nel pomeriggio, visto che il tempo non ci mancava, ho convinto Leo ad andare a giocare a Tejo da Cancha De Tejo Los Amigos. Si tratta di un gioco tradizionale colombiano di origine indigena dove bisogna far esplodere dei triangolini contenenti polvere da sparo tirando delle pietre piatte abbastanza pesanti! È da provare, anche se si finisce con le mani completamente infangate!

Per pranzo/cena siamo andati al Brunch de Salento: dove abbiamo preso un burrito (buonissimo ed enorme), un sandwich (passabile) e 4 birre. Conto totale € 21. Consigliato!

Alle 18.30 c’era il taxista pronto a riportarci all’aeroporto di Armenia (AXM).

Vi ricordo l’itinerario di viaggio che ho suddiviso in 7 parti più l’anteprima:

  1. Amazzonia
  2. Bogotá
  3. Salento e zona cafetera
  4. Medellin
  5. Cartagena
  6. San Andres
  7. Providencia Island

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

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