Se non avete mai visto il deserto in Marocco, vi consiglio senza ombra di dubbio di acquistare uno dei tanti tour di 3/4/5 giorni, perché la destinazione ha un rapporto qualità prezzo difficilmente eguagliabile.






Spoilerata…sono una di quelle che era rimasta folgorata dalla miniserie TV “Il segreto del Sahara” del 1988. Indimenticabile la colonna sonora composta da Ennio Morricone e il brano Saharan Dream interpretato da Amii Stewart. Quei paesaggi mi sono rimasti impressi anche a distanza di decenni!

Inizio con alcune INFO secondo me UTILI
Periodo. Io e la mia amica Giorgia siamo andate nella prima metà di aprile e siamo state veramente contente per la scelta fatta. Di giorno c’era caldo ma sopportabile, di notte le temperature scendevano ma erano accettabili. Inoltre ad aprile ci sono già le giornate abbastanza lunghe da permettere di godere al massimo delle ore di luce.
Troverete un fuso orario di 1 o 2 ore (a seconda del cambio ora scelto dai due Stati).
Pagamenti. Non abbiamo mai cambiato in valuta locale. Spesso siamo riuscite a pagare con carta (godendo di un cambio decisamente favorevole). Altre volte abbiamo pagato in euro (cambio applicato 1 a 10) facendoci dare il resto in Dirham (la moneta locale). Per l’utilizzo della carta prima di partire, su suggerimento di mio marito Leo, ho aperto un conto Revolut perché pare una delle carte più favorevoli quando c’è di mezzo un “cambio” valuta. Aggiungo una cosa sui pagamenti: spesso rifiutano il pagamento con carta inventando scuse che non funziona il POS o altro, per poi magicamente accettarla se capiscono che non avete alternativa!
Navigazione cellulare. Io e Giorgia abbiamo utilizzato due modalità differenti. Io ho preso tramite Airalo una SIM virtuale al costo di € 14 (2 GB per navigare e sono bastati). Giorgia invece avendo bisogno di essere reperibile ha attivato l’opzione specifica con il proprio gestore. Entrambe abbiamo navigato ovunque senza grossi problemi anche nel campo tendato in mezzo al deserto!
IL BENVENUTO MAROCCHINO: IL RITUALE DEL THE. Ovunque andrete, la prima cosa che faranno quando vi accoglieranno sarà quella di offrirvi un caldissimo The alla Menta! E’ un gesto di accoglienza e benvenuto!


Aggiungo una nota sul CIBO. Non si tratta del mio primo viaggio in Marocco: nel 2017 ero stata a Marrakech, nel 2019 a Chefchaouen e Fez. Entrambe le volte avevo fatto molta fatica a mangiare in quanto non posso assolutamente mangiare cibo contenente spezie di alcun tipo e quantità (TOLLERANZA ZERO). Come faccio sempre ultimamente, avevo preparato l’elenco sia in inglese che in francese (onde evitare fraintendimenti) delle spezie più diffuse in Marocco che facevo leggere direttamente dal cellulare. Ovviamente, come le volte precedenti, non ho potuto assaporare la vera cucina marocchina in quanto mi hanno quasi sempre preparato un “fuori menù”. Ho sempre mangiato senza star male o dover rifiutare il piatto! Come piano B, mi ero portata anche delle barrette energetiche che non ho mai dovuto utilizzare.
FOTOGRAFARE LE PERSONE IN MAROCCO? In Marocco non vogliono farsi fotografare! Da quello che ho capito pensano che li fotografi per deriderli e quindi si arrabbiano e rifiutano la foto.









Molte persone, dopo aver ottenuto la loro autorizzazione, si sono fatte fotografare senza problemi!















Alcune hanno sfoggiato il loro sorriso migliore.









Altre hanno voluto la foto con il loro banco allestito.











Tanti mi hanno chiesto di vedersi nella fotografia…altri si fanno fotografare solo se pagati, ma io per principio non pago per fotografare.




Prima di partire avevamo prenotato praticamente tutto:
- VOLO con Ryanair da Bergamo a Marrakech, con 2 bagagli a mano (zaino e borsa piccola). Per entrambe abbiamo speso € 297,96
- ASSICURAZIONE VIAGGIO stipulata con AXA copertura media dall’8 al 13 aprile (per entrambe abbiamo speso € 48,69)
- Pernottamenti a Marrakech prenotati tutti con Booking.com che poi vi racconterò
- Tour di 3 giorni da Marrakech con Ando Travel, acquistato tramite GetYourGuide, per una spesa totale per entrambe di € 390 con l’opzione tenda di LUSSO nel deserto. Questo il link!
- Tour di 3 ore a piedi a Marrakech con guida in inglese sempre tramite GetYourGuide a € 45 per entrambe. Questo il link!
Lunedì 8 aprile 2024
Con 1 ora abbondante di ritardo, il volo è arrivato a Marrakech verso mezzanotte e dove c’era ad aspettarci il taxista prenotato dal nostro Riad per un costo di € 20.
Le prime due notti abbiamo soggiornato a Marrakech al Riad Hôtel Marraplace (34 Sidi, Bouloukate) in una Matrimoniale con colazione. Abbiamo pagato € 150 le due notti per entrambe.








Il Riad è bello e vicino a piazza Jemaa el-Fnaa. La nostra stanza minuscola ma abbastanza funzionale. I prodotti da bagno veramente molto limitati per un Riad marocchino (solo il doccia schiuma!). Mi è piaciuta molto la terrazza dove abbiamo consumato una buona colazione, un po’ meno l’unica finestra della camera sul cortile interno (essendo al pianoterra non l’abbiamo quasi mai aperta). I ragazzi del Riad estremamente cortesi e gentili ci hanno anche preparato la colazione al sacco la mattina della partenza per il tour!
Martedì 9 aprile – GIORNATA LIBERA a Marrakech
Avevo già visitato Marrakech nel 2017, Giorgia non c’era mai stata. Prima di partire, abbiamo prenotato un walking tour di 3 ore nella Medina e Souk di Marrakech, perché volevamo sfruttare al massimo il poco tempo a disposizione.
Vi anticipo che tornando indietro non lo riprenderei perché è stato si interessante, ma in parte una “marchetta”. Inoltre, alcuni partecipanti dovevano raggiungere l’aeroporto presto e quindi, per la prima metà, ci hanno fatto letteralmente “correre”!
La nostra guida era sicuramente preparata ed è stata molto disponibile: una volta che il gruppo si è ristretto portandoci dove desideravamo e andando anche oltre le ore programmate!
L’incontro era fissato per le ore 10.00 davanti all’Hôtel Restaurant Café de France in piazza Jemaa el-Fnaa. Tra le cose viste vi è il Giardino Segreto (€ 10 a testa). Entrambe avevamo letto recensioni ottime di questo giardino. Posso dirvi che a me sono sembrati 10 euro buttati via? Carino, ma niente di chè! Nel 2017 avevo visitato i Giardini Majorelle, li ritengo decisamente più interessanti.
Aggiungo che sia io che Giorgia saremmo rimaste ore ed ore nei souk! Il Souk di Marrakech è un labirinto di vie piene di bancarelle, dove la gente del posto fa i propri acquisti e dove i commercianti cercano di fare affari con i turisti. Siete abili nella contrattazione? A Marrakech tutto è negoziabile e il souk è la culla del mercanteggiare.






































































I souk di Marrakech possono sembrare stressanti ma io li adoro. Amo i mercati di tutto il mondo: mi piace farmi guidare dai profumi del cibo e delle spezie, dai colori delle stoffe e dei tappeti, dal brusio e dal caos che li caratterizzano. Senza accorgervene, sarete risucchiati in un dedalo di viuzze e vi ritroverete a vagare all’interno di questo labirinto fatto di incroci infiniti, dove spesso passano delle motociclette e mezzi di trasporto bizzarri. I negozianti sono quasi sempre sull’uscio dei loro negozi, pronti a invitarvi a entrare appena il vostro sguardo distrattamente sfiorerà qualcosa in esposizione. Vi cattureranno cercando di indovinare la vostra provenienza, facendovi mille complimenti soprattutto se siete donne, offrendovi un the alla menta di benvenuto. Non è facile sfuggire ai loro modi accattivanti, preparatevi a dire tantissimi “No, grazie!”. Io in cambio chiedevo di poterli fotografare e spesso la risposta era una mano davanti al volto.
Terminata la visita, ci siamo lasciate con la guida alla Place des Epices. Una piazza molto bella: con ai lati negozi di spezie e al centro un piccolo mercato di prodotti di paglia. Siamo salite sulla terrazza del Cafè des Epices per goderci la vista su questa piazzetta coloratissima, profumata e brulicante di gente affaccendata e ne abbiamo approfittato per pranzare! Per due panini, una Coca-Cola e un’acqua abbiamo speso € 18,50. Sicuramente un bel posto, ma non economicissimo per la Medina di Marrakech!




Dopo qualche giretto post pranzo, siamo rientrate nel Riad per rinfrescarci e ricaricarci per la serata.





Per il tramonto siamo salite a Le grand balcon du café glacier, dove abbiamo preso qualcosa giù al bar e ce lo siamo portate al tavolo sulla terrazza. Il servizio è inesistente ma la vista è stupenda.














Ammirato il tramonto, su consiglio di un fotografo italiano incontrato sulla terrazza, siamo andate a cena in piazza al banco N. 1, unico nella Plaza di proprietà di una donna! Abbiamo mangiato bene e speso poco (€ 10-15 a testa)!








10-12 APRILE 3 giorni di TOUR
Mercoledì 10 aprile – partenza ore 7.00 da Jemaa el-Fna. Salite sul bus, si è composto il gruppo formato da 14 persone provenienti da tutto il Mondo: Italia, Filippine, Portogallo, Grecia, Costa Rica, Cina! Il gruppo è stato un valore aggiunto al viaggio perché è stato molto interessante chiacchierare e condividere quei momenti con persone provenienti da posti completamente diversi!

Il tour complessivamente vale tutti i soldi spesi perché da la possibilità di vedere molto! Ovviamente all’interno oltre alle cose interessanti vi sono alcune fastidiose marchette… La sosta per il pranzo (da pagare extra € 12 a persona bevande escluse) avviene sempre in ristoranti isolati, molto grandi e turistici, dove si mangia malino, ma non ti lasciano alternative. Aggiungo che tutte le soste sono previste all’andata (2 giorni), mentre il ritorno prevede circa 10 ore di bus! Ovviamente eravamo a conoscenza della terza giornata interamente dedicata al viaggio perché descritto nel dettaglio nell’itinerario!





Inoltre, il bus aveva le sedute veramente strette e, soprattutto per il viaggio di ritorno, è stato particolarmente scomodo!





La prima breve sosta è stata a Tizi n’Tichka, un passo montano che collega il sud-est di Marrakech alla città di Ouarzazate attraverso la catena montuosa dell’Alto Atlante.







La prima vera sosta però è stata ad Ait-Ben-Haddou. BELLISSIMA!!! La città fortificata è uno dei 9 siti del Marocco che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Questa bellissima Ksar si trova lungo la strada del commercio che le carovane percorrevano attraverso il deserto del Sahara dal Sudan fino a Marrakech. Lo ksar è un gruppo di edifici in terra circondati da alte mura, un tradizionale habitat pre-sahariano. Dalle mura si può scorgere un panorama incantevole sul deserto e sulle montagne. Il fascino fiabesco di questo luogo ha ispirato registi che l’hanno voluto come set cinematografico di serie e film famosi come: Il Trono di Spade, Il Gladiatore (2000), La Mummia, L’uomo che sapeva troppo (1956), Kundun (1997), Gesù di Nazareth (1977), Alexander e Lawrence d’Arabia (1962).




















Al termine del giro, ci hanno portati in un negozio per una delle tante marchette dove ci hanno caldamente consigliato di comprare il turbante necessario nel deserto per riparare il viso da sole, vento e sabbia. Io e Giorgia, siamo partite da casa preparate e li avevamo già! Una prova non me la sono fatta mancare con uno dei miei colori preferiti!!!

Lasciato lo spettacolo di Ait-Ben-Haddou, abbiamo fatto una sosta per il pranzo, dove io ho potuto mangiare solo una pizza appena commestibile.
Ripresa la strada, siamo passati dagli Atlas Studios per poi raggiungere le Gole di Dades. A causa di un incidente abbiamo perso più di 1 ora ci siamo persi il tramonto. Secondo me, per questo rallentamento, non siamo arrivati al punto previsto ma ci siamo fermati prima (questa ovviamente è una mia sensazione paragonando le foto di altri a quello che abbiamo visto).






A poca distanza abbiamo raggiunto l’hotel: Maison D’hôtes Restaurant Chez L’habitant Amazigh. La nostra camera da letto era grande, pulita e con lenzuola profumatissime, ma arredata malino! La cena a buffet secondo i miei compagni di viaggio è risultata discreta; io non esprimo giudizi perché a me hanno dovuto preparare un petto di pollo alla griglia. Colazione buona.






Giovedì 11 aprile 2024
Prima di raggiungere le Gole di Todra, ci hanno portati per 2 ore circa a visitare un paesino. Il timing non è stato dei migliori perché era prestissimo ed era inoltre appena finito il Ramadan e di conseguenza era tutto chiuso perché i festeggiamenti sono andati avanti tutta la notte. Tutto chiuso a parte la marchetta nel negozio di tappeti! Veramente una tappa inutile!













Prima di risalire sul pullmino abbiamo fatto una camminata tra i campi.









Poi siamo andati alle Gole di Todra. Un sito che regala scorci incredibili, lo ritengo assolutamente da vedere! Il tempo per una bella camminata con la guida e in fondo alla gola c’era il nostro bus che ci aspettava!
















Abbiamo pranzato in uno dei soliti ristorantoni previsti nel tour. Devo ammettere che questo si è rivelato il migliore sia per la vista che per il cibo.
Rifocillate, siamo ripartite con destinazione il tanto sognato Deserto del Sahara e più precisamente Erg Chebbi.
Il bus ci ha lasciate in un ristorante/campeggio e da lì, noi che avevamo l’opzione Luxury, siamo partite con un 4×4 per raggiungere i “nostri cammelli”! Chi non aveva l’opzione luxury è partito da quel punto direttamente in cammello!


Vi riassumo le differenze tra l’opzione luxury e quella normale. La più importante è che con la luxury si entra di più nel deserto perché, come già vi ho anticipato, una parte la si fa con la Jeep. Oltre all’esperienza di scollinare in Jeep nel deserto, si parte con la “cammellata” da un punto più interno. Inoltre, per chi ha la luxury c’era la possibilità di portare TUTTO il bagaglio; per chi ha il tour normale c’è solo la possibilità di portare uno zaino sul cammello. Infine, noi avevamo bagno e doccia in camera; l’opzione normale non solo prevede un bagno in comune, ma non da la possibilità di fare la doccia!







Il giro in dromedario è veramente spettacolare. E’ stata la mia prima “cammellata” e quindi rimarrà indimenticabile!





























Tramonto veramente bello!








Il contesto lo rende UNICO!

Arrivate al campo, ci siamo docciate e cambiate in tenda e abbiamo raggiunto gli altri nostri compagni di viaggio per la cena. Cena veramente OTTIMA, avevano previsto per me l’opzione menu “no spicy”!










Credo siamo state molto fortunate perché c’era pochissimo vento. Posso solo immaginare i rumori dentro la tenda quando il vento è più forte ed anche il fastidio durante la cammellata. C’era talmente poco vento che i turbanti erano quasi superflui!
Venerdì 12 aprile 2024
La mattina ci siamo svegliate prestissimo per ammirare l’alba (non un granché!!!).






Dopo la colazione abbiamo ripreso la strada del ritorno, prima in cammello e poi di nuovo in Jeep.









Amiche a prima vista!




Raggiunto il resto della comitiva, abbiamo fatto una seconda colazione e siamo ripartiti!
Il viaggio di ritorno è veramente lungo e, come ho già scritto, le sedute strette del nostro bus non hanno sicuramente aiutato.
Ci siamo fermati a Kalaat M’Gouna al Café Restaurant Panorama per il pranzo. Non me lo ricorderò nè per il cibo e nemmeno per l’ospitalità. Inoltre il panorama c’è solo nel nome perché si affaccia direttamente su uno stradone!
Siamo arrivate a Jemaa el-Fna prima del tramonto e abbiamo deciso di provare un’altra terrazza: l’Hôtel Restaurant Café de France! Giudicate voi dalle foto. A me sono piaciute entrambe le viste.






Al calar del sole abbiamo raggiunto il nostro alloggio. L’ultima notte l’abbiamo trascorsa nel Riad L’Evidence. Per una Camera Matrimoniale Superior con colazione (da asporto…) abbiamo speso € 61,30. Da loro abbiamo prenotato anche la cena a € 20 a testa e il taxi per raggiungere l’aeroporto (sempre € 20).


Il Riad è molto bello e d’impatto! La nostra stanza, seppur non molto più grande della prima, era organizzata e arredata meglio. Dove abbiamo ritrovato i classici prodotti da bagno nei loro boccettini di vetro e argento!
La cena è stata veramente buona. Avevano previsto un menu diverso per i miei problemi, ma la seconda portata si sono sbagliati a servirla, invertendo i piatti… Va beh. Aggiungo che nel Riad ho potuto bere la prima e unica birra della vacanza!







Dopo la cena abbiamo fatto un giro velocissimo in Piazza Jemaa el-Fna. Il fatto che fossero ancora tutti in festa dalla fine del Ramadan (la sera del 9 aprile) era evidente anche a noi: piazza strapiena, tantissime attività in più, tantissima gente locale… Si percepiva l’aria di festa che ha contagiato anche noi due!

















Purtroppo la sveglia notturna ci ha richiamate all’ordine e dopo una mezz’ora di zigzagata tra i banchi, siamo rientrate al Riad. Alle 5.15 avevamo il volo del rientro a casa!
Concludendo, il viaggio, come ho scritto nell’introduzione, lo consiglio caldamente perché è stato estremamente interessante ed emozionante!
Ringrazio la mia amica compagna di avventura marocchina…a breve il Marocco ci rivedrà di nuovo insieme, vero Giorgia!?!
