Marzo 2019: un fine settimana tra amiche a Palermo!

PALERMO non ha deluso le mie alte aspettative!
Accoglienza e calore
Cibo e profumi
Bellezza e decadenza
Mercati e palazzi
Questa è Palermo e molto altro!

Ringrazio le mie compagne di viaggio per aver reso tutto perfetto!

Vi do qualche dettaglio relativo alla pianificazione del viaggio.

Voli acquistati direttamente sul sito di Ryanair e alloggio prenotato tramite Booking. Ho acquistato la guida della Lonely Planet, versione Poket con cartina estraibile. La guida è stata molto utile perchè ricca di spunti interessanti, ovviamente integrata con informazioni raccolte dal web e tramite conoscenze.

Venerdì 15 marzo 2019, 4 donne curiose di scoprire le bellezze di Palermo si sono svegliate prestissimo per volare verso la Sicilia!

Arrivate in aeroporto, abbiamo preso il taxi e in una mezz’ora siamo arrivate nel centralissimo B&B.

Avevamo una prenotazione presso Dimora Bellini Luxury Rooms and Breakfast in Via Maqueda. Abbiamo speso in 4 € 285,24 per 2 camere Matrimoniali standard per 2 notti con colazione. Consiglio assolutamente la Dimora Bellini per l’accoglienza e la gentilezza, ma anche per la pulizia, l’arredamento delle camere e delle parti comuni e per la buona colazione. Il nostro soggiorno è stato veramente perfetto. Il B&B gode di una posizione ottima per visitare il centro di Palermo e per fare due passi la sera.

Mi sento di darvi un CONSIGLIO. Dall’aeroporto al centro di Palermo si passa davanti al Monumento alla Strage di Capaci. Chiedete al vostro taxista di farvi fermare all’andata, perché da quella parte c’è il parcheggio, mentre nell’altra direzione la sosta non è possibile. Ecco io me lo sono perso… Io ricordo ancora esattamente cosa stavo facendo il 23 maggio del 1992 quando ho saputo dell’attentato.

DAY 1 – Venerdì 15 Marzo

Lasciati i bagagli e senza perdere troppo tempo, siamo uscite in direzione Teatro Massimo. Struttura enorme, bellissima, sicuramente uno dei monumenti più appariscenti e in vista della città perché affacciato sulla via del passeggio palermitano, la brulicante Via Maqueda. Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia.

Abbandonata la piazza, ci siamo dirette verso il Mercato del Capo. Il Mercato del Capo è assolutamente da non perdere, coloratissimo e pittoresco, un must della città. Pesce, carne, verdura, frutta, spremute… Vi consiglio di farvi un giro tra le strette vie affollate di bancarelle, comprate qualcosa da sgranocchiare o bere e semplicemente godetevi l’atmosfera. Percorrete via Porta Carini. Di fatto il Mercato del Capo è decisamente più piccolo di Ballarò ma molto attivo.

Terminata la visita del Mercato siamo andate verso la parte Est del centro di Palermo passando dalla Biblioteca Privata Pietro Tramonte in Via Monte S. Rosalia. Una biblioteca-libreria “a cielo aperto” in cui i libri usati ricevono una nuova vita. La biblioteca privata itinerante Pietro Tramonte, così si chiama l’attività che raccoglie oltre 50mila volumi, è un’entità che nasce dalla volontà del suo ideatore, ma che vive anche grazie all’entusiasmo dei cittadini. Fermatevi a fare due chiacchiere con il proprietario ne vale veramente la pena!

Prima di arrivare alla Vucciria abbiamo fatto qualche tappa intermedia: Chiesa di San Giorgio dei Genovesi (entrata libera), Chiesa di Santa Cita titolo parrocchiale San Mamiliano (entrata libera), Chiesa di Santa Maria in Valverde (entrata libera), Piazza San Domenico, Chiesa di San Domenico (il Pantheon di Palermo).

Arrivate nel centro della Vucciria in Piazza Caracciolo, abbiamo deciso di abbuffarci di pesce Al Tentacolo, dove abbiamo mangiato veramente benissimo!! Abbiamo ordinato il pesce fresco scegliendolo direttamente dal banco e decidendo noi la tipologia di cottura. Quasi tutte lo abbiamo preso fritto. E’ giusto che il mondo evolva, ma certe cose non possono cambiare… Questo “locale” è una di quelle.

Mentre aspettavamo il pranzo, mi sono fatta un giro in Piazza.

Apro una parentesi per una serie di Murales che si possono ammirare da alcuni anni per le strade di Palermo, esempi di street art notevoli. Non si tratta solo di artisti locali, in alcuni casi ci si trova a contatto con pezzi di street artist internazionali!

Uno di questi, Christian Guémy (C215), ha visitato Palermo nel febbraio 2015 durante il suo lungo viaggio attraverso Francia e Italia, dove ha seguito le impronte dell’artista Caravaggio regalando le sue opere a Palermo. Dalla Vucciria a Ballarò, da Piazza San Domenico a Piazza Indipendenza, un percorso museale all’aperto e liberamente fruibile.

Tra gli altri nel 2016 è apparso, sempre tra i banchi di pesce di Piazza Caracciolo, Marlon Brando nelle vesti di Don Vito Corleone, a due passi dal ritratto dell’attore americano Al Pacino (purtroppo vandalizzato ma restaurato in seguito da alcuni estimatori dell’artista).

Terminato il pranzo, abbiamo percorso Via Argenteria per arrivare in Via Garaffello, fino a Piazza Garaffello (passando dalla fontana Garaffello).

Ci siamo poi dirette verso l’Oratorio dell’Immacolatella e Palazzo Chiaramonte Steri (solo visita guidata ma alla fine i tempi non combaciavano e non lo abbiamo visitato) e Palazzo Abatellis. Ci siamo riposate un pochino all’ombra nel Giardino Garibaldi. Tra le tante piante che si trovano all’interno del giardino non si può non notare il ficus, attrazione principale, essendo considerato uno dei più vecchi e grandi d’Italia con un’altezza di 30 metri.

Abbiamo deciso di allungare verso la marina di Palermo (Via Cala) e abbiamo ammirato il Murale in Via Mura della Lupa, 2. Il 19 luglio 2017 è stato inaugurato il murale in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone realizzato per volontà dell’Associazione nazionale magistrati, su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” di Palermo, che si affaccia sulla borgata marinara della Cala. Il grande ritratto dei due magistrati sorridenti e complici, ispirato al celebre scatto fotografico di Tony Gentile, è stato realizzato dagli street artist siciliani Rosk e Loste con spray, vernice e una gru.

Ultima tappa giornaliera alla Chiesa di Santa Maria Dello Spasimo (entrata € 2). La chiesa di Santa Maria dello Spasimo è probabilmente una delle più suggestive di tutta la Sicilia, grazie soprattutto ad un particolare davvero singolare: non ha il tetto!!!

Rientrando verso il B&B siamo passate dalla Discesa dei Giudici, per fare un giro in Piazza Pretoria (stupenda!!!) ed i Quattro Canti.

Per cena, forse anche un po’ stanche dalla giornata, abbiamo optato per un apericena da Vespa Cafè in Via Orologio. Divertente, luogo molto frequentato, siamo state fortunate a trovare un tavolino. Abbuffate e rilassate siamo poi rientrate in camera.

DAY 2 – Sabato 16 Marzo

Dopo aver fatto colazione ci siamo dirette verso alcuni “must to do”: Quattro Canti (il cuore di Palermo), Palazzo del Municipio (dove siamo entrate, breve e interessante), San Giuseppe dei Teatini, Chiesa di San Cataldo e Santa Maria dell’Ammiraglio (LA MARTORANA). Quest’ultima assolutamente da visitare.

Dopo una breve sosta per un caffè da Ideal Caffè Stagnitta (Discesa dei Giudici, 42) abbiamo percorso Via Discesa dei Giudici che merita un’occhiata come consigliato dal caro amico Vito trapiantato a Brescia ma dalle profonde origini palermitane.

Ripartite, abbiamo percorso Via del Ponticello, molto particolare e con qualche negozio un po’ sopra le righe. Siamo entrate nella Chiesa del Gesù anche chiamata Casa Professa (veramente stupenda).

Dopo aver visitato il giorno precedente Mercato del Capo e aver trascorso qualche ora nella Vucciria, non poteva mancare il famoso e millenario Mercato di Ballarò.

Un coloratissimo corridoio di bancarelle stracolme di mercanzie, simbolo del modello di partecipazione sociale che ha generato in questi anni la sua comunità.

Zigzagando siamo arrivate fino alla Chiesa del Carmine Maggiore (Via Giovanni Grasso).

Vi consiglio di andarci la mattina e di dirigervi in piazza Carmine (l’epicentro del mercato), da non perdere Via Chiappara al Carmine verso Via Maqueda, Via Collegio di Maria/Via Birago verso Corso Tukory, e Via Ballarò verso Piazza Ballarò. Mi raccomando arrivate fino a Piazza Mediterraneo, Torre di San Nicolò di Bari, Tunnel Forst…

Nel Mercato rilassatevi, ascoltate la gente, annusate, immergetevi, perdetevi… Ricordo ancora le urla chiassose con cui i venditori richiamano l’attenzione dei visitatori.

Abbandonato il Mercato siamo andate al Palazzo dei Normanni e abbiamo visitato la Cappella Palatina. STUPENDA!!!

Passate da Porta Nuova ci siamo dirette verso Corso Calatafimi per prendere un Taxi per Monreale. 20 minuti per circa una spesa di 20 Euro, dovete assolutamente trattare!

Arrivate a Monreale verso le 12.30 abbiamo deciso di iniziare con un bel pranzetto all’Antica Friggitoria del Canale. Il posto è piccolissimo e ci sono solo alcuni sgabelli. Ci siamo messe in un angolino e ci siamo abbuffate con Arancine, Crocchè, Panelle. Una libidine!!!

A Monreale non potete non andare al Duomo, Monastero e Belvedere. Sia il Duomo che il Monastero sono talmente belli da togliere il fiato!

Al rientro a Palermo siamo passate dalla Cattedrale di Palermo per poi rientrare al nostro B&B lanciandoci su Via Maqueda in mezzo alla folla di gente.

Per cena siamo andate all’Osteria Al Ferro Di Cavallo, posto consigliato da amiche. C’era una coda pazzesca, ma ne è valsa la pena attendere. Abbiamo mangiato divinamente, il posto è caratteristico ed alla mano. Ve lo consiglio!

DAY 3 – Domenica 17 Marzo

Dal B&B abbiamo deciso di andare verso il Castello della Zisa e le Catacombe dei Cappuccini, ripassando in mezzo al Mercato del Capo.

Secondo me sono entrambe da vedere, le Catacombe ci hanno impressionate.

Percorrendo a piedi la strada tra la Zisa e le Catacombe, siamo passate in una zona non bellissima.

Dopo le ore impegnative ci siamo regalate un po’ di relax sulla spiaggia di Mondello!!!

Era domenica e c’era un macello di gente e un caldo terribile… Diciamo che non è stato super rilassante ma siamo comunque state bene.

Per pranzare abbiamo faticato a trovare un tavolo, ma dopo una mezz’ora di attesa, siamo riuscite a sederci il un locale in Piazza Mondello di cui non ricordo il nome. È stato stupendo vedere gente in costume a metà marzo!

Terminato il giretto a Mondello, abbiamo ritirato i nostri bagagli al B&B e siamo andate verso l’aeroporto per rientrare a casa.

Pubblicato da seca75

Un viaggio inizia molti mesi prima di partire, esattamente quando, tra le varie opzioni, mi convinco che QUELLA sarà la mia prossima meta e me ne innamoro così intensamente da ritenere che sarà la più bella. Difficilmente un viaggio mi delude, quasi sempre invece mi fa provare emozioni inaspettate! Il più bel viaggio, è quello che non è stato ancora fatto. Loick Peyron

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