Siate affamati, siate folli. Steve Jobs
Ebbene si, quando ho deciso di organizzare questo mini viaggio ero “affamata” di paesaggi e ammetto che sono stata un po’ folle…

Vi do qualche dato
- Viaggio di 2 giorni e mezzo (partenza sabato mattina da Bergamo e rientro lunedì per pranzo)
- 2 amiche viaggiatrici folli (io “la fotografa” e Michela “l’autista”)
- 1 auto noleggiata
- 850 km percorsi in macchina
- 40 km percorsi a piedi
- 5 paesini visitati (Cancale, Saint Malò, Saint-Michel, Honfleur, Etretat)
- 1 sito UNESCO (Mont Saint-Michel)
- 1 sito con una vista mozzafiato (scogliere di Etretat)
Sicuramente non è stato un viaggio facile, ma la storica e profonda amicizia con Michela ci ha aiutate a non impazzire e a non “scannarci”!!!
Il viaggio è partito con una giornata difficilissima. Sabato la nostra sveglia ha suonato alle 2 di notte a cui abbiamo aggiunto un volo aereo e 450 km in auto in Francia. Una mattata… ma ce l’abbiamo fatta! Soprattutto faccio i miei complimenti a Michela per aver tenuto duro anche nei momenti in cui la stanchezza si è fatta sentire.

Sabato 21 settembre 2024
Io da Sirmione e Michela da Milano abbiamo raggiunto il parcheggio Park Gold Orio al Serio (€ 30 ad auto). Parcheggio comodissimo se non piove e se non si ha troppo bagaglio perché c’è un pezzetto di strada da fare a piedi.
Il volo con Ryanair è andato benissimo: siamo partite da Orio alle 05.55 e arrivate a Parigi Beauvais con 15 minuti di anticipo. Appena uscite dall’aeroporto abbiamo trovato facilmente il punto di ritiro auto di Europcar. Nonostante l’ufficio aprisse alle 8 ci hanno gentilmente consegnato l’auto 10 minuti prima. Avevamo prenotato una 500 o similare e ci hanno consegnato una Audi A1 SLine! L’auto, con l’opzione chilometri illimitati e con assicurazione full tipo CASCO, ci è costata € 247,27. A questi abbiamo dovuto aggiungere € 60 a causa del fatto che abbiamo riconsegnato l’auto con il serbatoio non pieno (mancava una tacca)…100 km ci sono costati € 60!


Ritirata l’auto abbiamo iniziato il nostro viaggio verso la prima sosta: Cancale. Per mezzogiorno e mezzo eravamo già pronte a ordinare il nostro primo pranzo del viaggio!
Siamo state fortunate perché è sempre filato tutto liscio, con pochissimo traffico, per tutti e tre i giorni.
Cancale, cittadina bretone nella baia di Mont Saint-Michel, è considerata la capitale dell’ostrica. Dal 2019 le ostriche di Canale sono entrate a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco.











Vi consiglio di dirigervi, per ora di pranzo, oltre il faro per assistere al rito della degustazione all’aria aperta! Gli ostricoltori locali vendono ogni giorno la loro produzione di grande bontà e freschezza.

















Da provare la camminata sui gusci delle ostriche tra i mangiatori e l’allevamento!



Abbiamo pranzato al Restaurant A Contre Courant Cancale, spendendo € 65 per: un piatto di foie gras, un’insalata di pesce, due birre medie, un caffè, un mix di dolci per 2 persone (anche se la richiesta era stata chiara per una sola persona).



Il ristorante è in pieno centro, con vista mare e serve cibo buono. Personale gentile, disponibile e molto veloce. Non mi è piaciuta molto la parte che hanno fatto con il piatto di dolci. Abbiamo fatto notare l’errore, da parte loro la risposta è stata “spallucce”…
Terminata la visita abbiamo raggiunto in una ventina di minuti Saint Malò. Parcheggiata l’auto abbiamo camminato verso il borgo entrando da Porte Saint-Vincent che è l’ingresso principale della città vecchia. Tra una stradina e l’altra abbiamo raggiunto Bon Secours beach. Questa spiaggia sabbiosa è molto popolare e offre una magnifica vista sulla baia di Saint-Malo e Dinard.










Io sono rimasta affascinata dal trampolino della piscina di Bon Secours, è stata realizzata negli anni ’30 con l’obiettivo di avere una piscina di acqua marina che permettesse di nuotare tutto il giorno a prescindere dalla marea!

La nostra visita di Saint-Malò è stata interrotta dal un bel temporale che ci ha spinte a tornare in auto per abbandonare la Bretagna e raggiungere l’ultima sosta della giornata: Le Mont Sain-Michel.
Prima di raggiungere l’hotel abbiamo fatto una breve sosta a Pontorson.





E ci siamo trovate in una festa di paese…un po’ anni ’70!







Ci siamo infilate per caso in un bar un po’ trasandato, dove abbiamo preso due birre medie (senza nulla da mangiare) a € 11!


Grazie alle dettagliate indicazioni che ci ha inviato Le Relais Du Roy, alla sbarra di accesso al parco de Le Mont Saint-Michel abbiamo inserito il codice e siamo entrate raggiungendo finalmente il nostro primo alloggio della mini-vacanza. Il parcheggio lo abbiamo pagato € 10 in uscita.
Abbiamo prenotato a Le Relais Du Roy una camera doppia a € 117,36. Abbiamo pagato extra € 1 a testa per la tassa di soggiorno e € 14 per la colazione. Le Relais Du Roy è stata un’ottima scelta che consiglio senza ombra di dubbio perché ha un parcheggio privato, è comodissimo per raggiungere la passerella e di fronte c’è la fermata della navetta. La nostra stanza la definirei semplice, ma funzionale al nostro riposo!
La colazione buona, con proposta di dolce e salato. Sicuramente è molto comodo farla in hotel anche se per € 14 a testa mi sarei aspettata qualcosina di più!
Lasciati bagagli e auto, abbiamo iniziato la nostra camminata verso il borgo di Le Mont Sain-Michel!



Uno dei luoghi più affascinanti al mondo, Le Mont Saint-Michel è anche conosciuto come “la Meraviglia dell’Occidente” per la sua straordinaria bellezza. Classificato dal 1979 come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, Mont Saint-Michel è un isolotto roccioso con una circonferenza di circa 960 metri e un’altezza di 92 metri s.l.m. Si tratta di un luogo incantato, che sembra uscito da un libro di fiabe. Grazie alla sua magnifica baia, al fascino del borgo medievale, alla maestosità dell’Abbazia e al meraviglioso spettacolo delle maree, Mont Saint-Michel è uno dei siti più visitati di tutta la Francia.


Lo scrittore Victor Hugo lo definì “Una piramide sul mare” e descrisse in modo spettacolare il fenomeno delle maree che si può ammirare in determinati momenti della giornata. La Baia del Mont Saint-Michel è al centro delle più grandi maree d’Europa ed è anche soggetta al fenomeno delle sabbie mobili. Con la bassa marea l’acqua si ritira di 25 km e dodici ore dopo il mare ritorna con grande rapidità sotto forma di un’onda alta mezzo metro che, secondo la descrizione di Hugo, “avanza rapida quanto un cavallo al galoppo”. Le maree a Mont Saint-Michel sono decisamente accentuate tanto da arrivare ad un dislivello delle acque del mare di circa 14 metri. A renderle tali non è solo l’azione della luna, ma anche la particolare conformazione della baia costituita da una piana composta da sabbie sedimentose.





Abbiamo cercato di cogliere sia la luce del tramonto che quella dell’alba, con scarsi risultati… Però sono state ore pazzesche!
Eravamo talmente stanche da non avere quasi fame. Per cena siamo entrate all’Hotel Saint Pierre un po’ per caso. Abbiamo occupato l’ultimo tavolo libero e abbiamo preso due birre e una pizza margherita (surgelata) pagando € 32! Sicuramente non lo consiglio!


Domenica 22/09/2024
La sveglia è suonata prestissimo con la speranza di vedere Le Mont Sain-Michel con le luci dell’alba! Purtroppo la nebbia ha avuto la meglio.











Dopo colazione abbiamo lasciato questo luogo incantato e siamo partite per Etretat. Giornata impegnativa, ma molto più tranquilla rispetto al giorno precedente: 231 km, 2 ore e 50 minuti.

Prima di arrivare a Etretat, abbiamo fatto una sosta aperitivo a Honfleur per ammirare l’eccezionale Vieux-Bassin, il cuore del borgo caratterizzato da case antiche con le facciate alte e strette affacciate sul porto. La chiesa di Sainte Catherine, in legno, è anch’essa un emblema di Honfleur. Consiglio assolutamente una breve visita (ringrazio Enzo)!















Dopo aver camminato per il borgo, ci siamo rilassate al bar L’Albatros sorseggiando due birre con vista su Vieux-Bassin (€ 19…vabbehhhh)!


Prima di risalire in macchina abbiamo fatto uno spuntino alla Boulangerie Éric Kayser dove abbiamo preso due ottimi Club Sandwich al salmone a € 15. Locale molto carino con buoni prodotti!

Lasciata Honfleur, abbiamo percorso il Ponte de Normandie (a pagamento € 5,90) e dopo circa 45 minuti abbiamo raggiunto il nostro alloggio.


Io e Michela avevamo prenotato una camera queen con colazione e parcheggio a € 113 presso B&B Wood Cottage. La proprietaria ci ha fatto l’upgrade spostandoci nella splendida Villa Eliane. Ex residenza estiva delle regine spagnole del XIX secolo. Costruita nel 1894 e recentemente ristrutturata ed è stata classificata come monumento storico. Il parco della villa è pieno di alberi secolari. La nostra stanza era bellissima, con un bagno enorme e molto funzionale. Tutta la villa è veramente un gioiellino e splendidamente sistemata. La colazione buona servita direttamente dalla proprietaria. Il parcheggio privato a disposizione degli ospiti è nel parco della villa.






Lasciato il nostro bagaglio in auto, in attesa che la camera venisse pronta, siamo andate prima a Plage d’Etretat e poi, percorrendo il sentiero GR21 https://www.gr-infos.com/en/gr21.htm abbiamo raggiunto il belvedere sulla Falesie d’Amont. Purtroppo la famosa cappella Notre-Dame de la Garde era tutta impalcata per ristrutturazione. Nonostante ciò la vista è da togliere il fiato!





Un altro temporale ha modificato i nostri piani così, dopo aver “occupato” la stanza e lasciato tutto in camera, abbiamo atteso la fine della pioggia in uno dei bar sulla spiaggia. In questo bar abbiamo raggiunto la spesa massima di € 10 per una birra in un bicchiere di plastica, su un tavolo e sedie di plastica da spiaggia…

Fortunatamente la pioggia si è fermata per un’oretta e ci ha permesso di salire verso la Falaise Porte d’Aval che è la vera attrazione di Étretat. Si tratta di un arco che emerge dal mare e si trova esattamente sul versante opposto rispetto alla Falesia D’Amont.









Vi consiglio ovviamente anche una passeggiata sulla via principale del villaggio di Etretat, una breve visita al Vieux Marché, un mercato coperto dell’inizio del Novecento, tutto realizzato in legno. Passeggiando per le vie centrali, osservate i numerosi edifici in stile liberty e i negozietti di artigianato e souvenir.














Indecise se attendere in spiaggia il tramonto o se andare a cena presto, abbiamo scelto la seconda opzione e abbiamo fatto bene. Appena il tempo di accomodarci al ristorante ed ha iniziato una pioggia incessante e molto fitta.



Per la nostra seconda cena abbiamo scelto La Flottille. Siamo state fortunatissime perché ci hanno dato l’ultimo tavolo libero. Abbiamo sperso € 45 per: un piatto di salumi e formaggi, un piatto di calamari fritti, una porzione di patatine fritte, una birra artigianale e una bottiglia d’acqua frizzante. Abbiamo mangiato molto bene e speso il giusto. Il personale giovane e accogliente è il valore aggiunto di questo locale!
Cotte ci siamo lanciate a letto!

Lunedì 23 settembre 2024
Da Etretat a Beauvais 175 km 2 ore 30
Dopo un’alba abbastanza piatta…


Ci siamo accorte di aver calcolato male i tempi perchè ricordavo la partenza dell’aereo mezz’ora più tardi. Michela alla guida è stata bravissima, sia a guidare che a sopportare la mia agitazione di perdere il volo! Arrivate in aeroporto abbiamo lasciato l’auto in tempo zero. Le procedure di controllo in aeroporto sono state non velocissime, ma abbiamo comunque raggiunto il gate con una mezz’ora di anticipo. Alle 14.40 siamo arrivate a Bergamo che ci ha accolte, tanto per cambiare, con una pioggia incessante!
E’ stato un viaggio FOLLE!
Abbiamo ammirato scorci spettacolari che porteremo sempre nel nostro cuore. Abbiamo visto tanto, ma ci siamo godute poco il tempo assieme! Come detto a Micky, la prossima volta preparerò un itinerario con un po’ più di respiro. Siamo comunque entrambe orgogliose e felici di essere riuscite a “portare a casa” l’itinerario completo!